Serravalle (Buonconvento)

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Serravalle
frazione
Serravalle – Veduta
Serravalle – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Comune Buonconvento
Territorio
Coordinate43°09′40.64″N 11°28′14.3″E / 43.16129°N 11.47064°E43.16129; 11.47064 (Serravalle)
Altitudine176 m s.l.m.
Abitanti17 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale53022
Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiserravallese, serravallesi[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Serravalle
Serravalle

Serravalle è una frazione del comune italiano di Buonconvento, nella provincia di Siena, in Toscana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo di Serravalle si sviluppò in epoca medievale grazie alla felice posizione lungo la via Francigena, che lo rendeva di frequente sosta di pellegrini e viandanti.[2] Alcuni documenti del XIII secolo parlano di compravendite e della presenza di mulini presso questa località, e nel 1274 vi è già una comunità stabile ufficialmente riconosciuta.[2] Nel 1284 vi è nominato un rettore, mentre nel 1287 il borgo è fornito di un podestà da parte del concistoro di Siena.[2] I documenti si riferiscono a questa località come "villa", e quindi in quest'epoca il borgo di Serravalle era già un centro abitato di non piccole dimensioni.[2] Nel 1290 i serravallesi dovettero partecipare alle spese di rifacimento di un ponte sul torrente Arbia.[2]

Nel 1371 i comuni di Serravalle e di Borgo d'Arbia (oggi Ponte d'Arbia) richiesero alla Repubblica di Siena la costruzione di una fortezza a protezione di questo territorio.[2] Venne così avviata la costruzione del castello di Serravalle e nel 1385 la località è definita per la prima volta come "fortezza", segno che i lavori erano già terminati.[2] Agli inizi del XV secolo, vennero effettuati ulteriori lavori di ampliamento e di fortificazione del borgo, come ad esempio la costruzione di una torre difensiva.[2] Nel 1415 vi è documentata la residenza stabile a Serravalle di un vicario senese.[2] La villa di Serravalle, che era proprietà di Giovanni Agazzari, vescovo di Grosseto, fu donata da quest'ultimo alla diocesi di Grosseto nel 1462.[2][3] Nel 1544 il comune di Serravalle passò sotto la podesteria di Buonconvento.[2] Durante la guerra di Siena, il 6 agosto 1554, le truppe fiorentine e loro alleati conquistarono Serravalle e distrussero parte del castello.[2]

In seguito, la diocesi di Grosseto mantenne i propri beni su Serravalle sino alla metà del XIX secolo, ed ebbero giurisdizione sul borgo i frati della Certosa di Pontignano e i signori Bandinelli.[2] Serravalle contava 381 abitanti nel 1833.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Lorenzo

Al centro del borgo si trova la chiesa di San Lorenzo, già cappella del castello documentata nel XV secolo e poi sede della Compagnia dei Santi Fabiano e Sebastiano.[4] La chiesa ricevette il titolo di San Lorenzo nel 1786, ereditandolo dalla vicina pieve di Sprenna, importante centro ecclesiastico medievale del territorio, poi abbandonato e infine inglobato in strutture murarie di caseggiati rurali.[4]

La vecchia pieve, situata poco a nord-est del centro del borgo, presso la località rurale Pieve a Sprenna, è documentata sin dall'XI secolo, quando si legge, nella bolla di papa Clemente III del 1189, della sua conferma a Bono, vescovo di Siena.[4] Nel XIII secolo la pieve la si trova citata con i toponimi di Sparena, Sperena o Aspreno, mentre la prima intitolazione parrebbe essere a Santa Maria.[4] Nella visita pastorale di Francesco Bossi del 1575, compiuta dal delegato G. Curzio, la chiesa risulta intitolata a San Giovanni e ne è evidenziata la pessima tenuta come risultato delle devastazioni della guerra.[4] Nel 1601 la pieve prende il titolo definitivo di San Lorenzo e nel 1614 è dichiarata vicaria perpetua.[4] In seguito alla traslazione presso la chiesa di Serravalle, la pieve di Sprenna rimase come oratorio sino al XIX secolo, finché non fu completamente abbandonata e inglobata in edifici rurali agli inizi del XX secolo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 538.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m Augusto Codogno, Il castello di Serravalle, 12 maggio 2016. URL consultato il 13 luglio 2017.
  3. ^ a b Emanuele Repetti, «Serravalle» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 5, Firenze, p. 246.
  4. ^ a b c d e f g Augusto Codogno, L'antica pieve di Sprenna, 11 dicembre 2014. URL consultato il 13 luglio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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