Rutilus caspicus
Rutilus caspicus, noto internazionalmente con il nome russo vobla, è un pesce osseo d'acqua dolce della famiglia Cyprinidae.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie ha un comportamento definito come semi-anadromo. Passa gran parte della sua vita nel mar Caspio, di cui è endemico ma risale i grandi fiumi che vi sfociano in occasione della riproduzione. I fiumi di solito non vengono risaliti per un tratto molto lungo, spesso non oltrepassano il delta. I fiumi che ospitano le migrazioni più consistenti sono il Volga, l'Ural, l'Emba, il Terek e il Kura.
In mare vive nelle aree a scarsa salinità, in acque costiere a bassissima profondità.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
L'aspetto di questo pesce è molto simile a quello del Rutilus rutilus, specie ittica d'acqua dolce diffusissima nell'Europa centrosettentrionale e orientale, ma ha iride grigia e non rossa e pinne grigiastre o leggermente rosee ma mai rosso vivo come nell'altra specie. Il muso è più arrotondato.
Misura al massimo 45 cm per 2 kg di peso.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Vive fino a 10 anni.
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
I giovanili in acqua dolce si cibano di zooplancton mentre in mare consumano anche piccoli invertebrati bentonici e materiale vegetale. Gli adulti sono esclusivamente carnivori e si nutrono di invertebrati bentonici.
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
La migrazione avviene agli inizi della primavera, con lo scioglimento dei ghiacci. La deposizione avviene soprattutto in zone palustri inondate dal fiume, a breve distanza dal mare. In estate i nuovi nati tornano al mare.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
A lungo è stato considerato una sottospecie di R. rutilus (Rutilus rutilus caspicus).
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
Sebbene le popolazioni abbiano mostrato una certa flessione a causa della sovrapesca questa specie è ancora abbondante e presente in un ampio areale.
Pesca[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie riveste un'importanza notevole per la pesca commerciale delle regioni rivierasche del mar Caspio. In Unione Sovietica negli anni trenta ne venivano catturati oltre 900.000 quintali all'anno[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) World Conservation Monitoring Centre, Rutilus caspicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ * Padova Ladiges W., Vogt D., Guida dei Pesci d'acqua dolce d'Europa, Franco Muzzio & C. editore, 1986, ISBN 978-2-8399-0298-4.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rutilus caspicus
- Wikispecies contiene informazioni su Rutilus caspicus
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- [1] - Scheda dal sito ittiofauna.org
- (EN) Rutilus caspicus, su FishBase. URL consultato il 22.10.2012.