Ritratto dell'Armada

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Ritratto dell'Armada
AutoreGeorge Gower (?)
Datadopo il 1588
TecnicaOlio su tela
UbicazioneWoburn Abbey, Woburn

Il cosiddetto Ritratto dell'Armada (The Armada Portrait) è un dipinto allegorico di artista ignoto, realizzato nel tardo XVI secolo ed eseguito con la tecnica dell'olio su tela. Vi è rappresentata Elisabetta I d'Inghilterra: l'opera celebra la vittoria della marina inglese sull'Invincibile Armada di Filippo II di Spagna, avvenuta nel 1588. In passato è stato attribuito da diversi critici a George Gower.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un'opera notevole in quanto l'artista ha realizzato un ritratto a grandezza naturale della regina inserendola in un contesto allegorico: nonostante la sovrana si trovi in una delle sue residenze, le finestre della stanza si aprono sullo scontro tra le flotte (che avvenne al largo di Gravelines, città portuale del nord della Francia), mostrandone due diverse fasi. I pittori inglesi in questo periodo si riallacciavano ancora alle illustrazioni dei codici fiamminghi medievali, ignorando invece le nuove tendenze artistiche diffusesi nell'area dell'Europa rimasta cattolica, fondate sull'unità del tempo e dello spazio.

La poltrona su cui è seduta Elisabetta, che appare ingioiellata e sfarzosamente abbigliata, può essere vista da due diverse angolazioni, così come i tavoli a sinistra. La regina volta le spalle alla battaglia, con un'aria visibilmente soddisfatta: nello sfondo a sinistra le navi inglesi minacciano la flotta spagnola, mentre a destra l'Invincibile Armada viene scagliata dalla tempesta contro gli scogli. Elisabetta appoggia la mano destra su un globo, come a ribadire il dominio inglese sui mari d'Europa e la felice politica espansionistica nel Nuovo Mondo. Nella stanza è presente una sirena scolpita su legno, che la sovrana sembra ignorare: potrebbe essere un'allusione a una personalità femminile sconfitta da Elisabetta, forse la cugina scozzese Maria Stuarda, giustiziata l'anno prima dello scontro navale, sempre nel contesto militare e politico che vedeva l'Europa cattolica contrapposta a quella protestante e anglicana.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

La versione ritenuta di migliore qualità è quella di Woburn Abbey. Esistono però altre due varianti, entrambe meno curate nei particolari e di dimensioni minori: l'una si trova alla National Portrait Gallery di Londra (che fu tagliata ai lati, rimuovendo gran parte dello sfondo), l'altra fino al 2016 di proprietà privata, ma da allora alla Queen's House a Greenwich. Anche per il quadro conservato nella National Portrait Gallery è stato fatto il nome di Gower.[1]

Le tre tele sono state eccezionalmente esposte insieme nel febbraio del 2020 alla Queen's House.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Janet Arnold, Queen Elizabeth's Wardrobe Unlock'd, W S Maney and Son Ltd, Leeds 1988. ISBN 0-901286-20-6
  • Lucy Gent, Nigel Llewellyn (eds), Renaissance Bodies: The Human Figure in English Culture c. 1540–1660Reaktion Books, 1990, ISBN 0-948462-08-6
  • Karen Hearn Karen, ed. Dynasties: Painting in Tudor and Jacobean England 1530–1630. New York: Rizzoli, 1995. ISBN 0-8478-1940-X
  • Roy Strong, Gloriana: The Portraits of Queen Elizabeth I, Thames and Hudson, 1987, ISBN 0-500-25098-7 (Strong 1987)

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