Rhinopoma muscatellum

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Pipistrello coda di topo minore
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaRhinopomatidae
GenereRhinopoma
SpecieR.muscatellum
Nomenclatura binomiale
Rhinopoma muscatellum
Thomas, 1903
Sinonimi

R.pusillum

Il pipistrello coda di topo minore (Rhinopoma muscatellum Thomas, 1903) è un pipistrello della famiglia dei Rinopomatidi diffuso in Medio Oriente.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 49 e 62 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 46 e 53,2 mm, la lunghezza della coda tra 49 e 64,3 mm, la lunghezza del piede tra 11 e 13 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15,8 e 20 mm e un peso fino a 15 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta e fine. La groppa e il basso ventre sono privi di peli. Le parti dorsali sono grigio-brunastre con la base dei peli più chiara, mentre le parti ventrali sono più chiare. Il muso è rivolto all'insù, con una cresta cutanea appiattita e talvolta sostituita da una leggera depressione. Gli occhi sono grandi. Il trago è falciforme e con l'estremità smussata. Le ali sono attaccate posteriormente sulla tibia, ben sopra le caviglie. La coda è molto lunga, sottile e si estende ben oltre l'uropatagio il quale è ridotto ad una sottile membrana. È privo di calcar.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni sotto forma di impulsi multi-armonici di breve durata a frequenza quasi costante di 29-42,2 kHz.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia singolarmente o in gruppi di diverse centinaia di individui all'interno di grotte, caverne ed edifici abbandonati.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di scarafaggi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide sono state catturate in Oman a fine giugno e agli inizi di luglio, mentre altre che allattavano sono state catturate a fine agosto e inizi di settembre.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffuso nella Penisola Arabica sud-orientale, Iran meridionale e Afghanistan.

Vive in ambienti aridi e semi-aridi, campi coltivati tra 700 e 1.100 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la tolleranza a diversi tipi di habitat, classifica R.muscatellum come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Molur, S., Srinivasulu, C. & Sharifi, M. 2008, Rhinopoma muscatellum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rhinopoma muscatellum, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Srinavasulu & Al., 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C.Srinivasulu, Paul A.Racey & Shahroukh Mistry, A key to the bats (Mammalia: Chiroptera) of South Asia (PDF), in Journal of Threatened Taxa, vol. 2, n. 7, 2010, pp. 1001-1076 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.

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