Pseudotriakis microdon

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Pseudotriakis microdon
Pseudotriakis microdon
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseChondrichthyes
SottoclasseElasmobranchii
OrdineCarcharhiniformes
FamigliaPseudotriakidae
GenerePseudotriakis
Capello, 1868
SpecieP. microdon
Nomenclatura binomiale
Pseudotriakis microdon
Capello, 1868
Sinonimi

Pseudotriakis acrales
Jordan & Snyder, 1904 Pseudotriakis acrages
Jordan & Snyder, 1904

Nomi comuni

Falso gattuccio

Areale

Il falso gattuccio (Pseudotriakis microdon Jordan & Snyder, 1904), è uno dei membri della famiglia Pseudotriakidae (assieme al Gollum attenuatus) ed è l'unico membro del genere Pseudotriakis. Appartiene all'ordine dei Carcharhiniformes.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un pesce snello, di colore marrone scuro, che raggiunge una lunghezza massima di 2.69 metri nei maschi e di 2.95 metri nelle femmine.[2] Il lobo inferiore della pinna caudale è poco sviluppato.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Questi squali vivono in molte zone della Terra al di sopra dello zoccolo continentale degli oceani e dei mari. Abitano profondità che vanno dai 200 ai 1500 metri. Sono stati rinvenuti:

Uno Pseudotriakis microdon a 1200 metri di profondità nel Nihoa Canyon, alle Hawaii

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

I falsi gattucci sono animali ovovivipari. Al parto possono mettere al mondo un numero compreso tra due e quattro cuccioli. Gli embrioni praticano l'ovofagia, e si nutrono anche del sacco vitellino e di latte uterino.[6] Alla nascita le dimensioni dei cuccioli sono comprese tra i 70 ed i 140 cm.[3] Il sistema di riproduzione di questa specie non è dei più efficaci: il tempo minimo di raddoppio della popolazione è di 14 anni.[7]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutrono di pesci ossei, specie di squalo più piccole di loro, razze e di invertebrati.[2]

Interazioni con l'uomo[modifica | modifica wikitesto]

Vengono catturati raramente attraverso l'utilizzo di pescherecci attrezzati per la pesca in profondità. Si utilizzano per le pinne (che comunque hanno un valore limitato), per la carne e per la cartilagine.[8] Si tratta secondo alcune stime, di una specie molto vulnerabile.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kyne, P.M., Yano , K. & White, W.T. IUCN Shark Specialist Group Red List assessments, 2000-2004. Consultato il 11 dicembre 2022.
  2. ^ a b Compagno, L.J.V. 1984 FAO species catalogue. Vol. 4. Sharks of the world. An annotated and illustrated catalogue of shark species known to date. Part 2 - Carcharhiniformes. FAO Fish. Synop. 125(4/2):251-655.
  3. ^ a b c d e Compagno, L.J.V. 1998 Pseudotriakidae. False catsharks. p. 1296. In: K.E. Carpenter and V.H. Niem (eds.) FAO identification guide for fishery purposes. The Living Marine Resources of the Western Central Pacific. FAO, Rome.
  4. ^ Claro, R. 1994 Características generales de la ictiofauna. p. 55-70. In R. Claro (ed.) Ecología de los peces marinos de Cuba. Instituto de Oceanología Academia de Ciencias de Cuba and Centro de Investigaciones de Quintana Roo.
  5. ^ Soto, J.M.R. 2001 Annotated systematic checklist and bibliography of the coastal and oceanic fauna of Brazil. I. Sharks. Mare Magnum 1(1):51-119.
  6. ^ Dulvy, N.K. and J.D. Reynolds 1997 Evolutionary transitions among egg-laying, live-bearing and maternal inputs in sharks and rays. Proc. R. Soc. Lond., Ser. B: Biol. Sci. 264:1309-1315.
  7. ^ (EN) Pseudotriakis microdon, su FishBase. URL consultato il 23-04-2009.
  8. ^ White W.T., P.R. Last, J.D. Stevens, G.K. Yearsley, Fahmi and Dharmadi 2006 Economically important sharks and rays of Indonesia [Hiu dan pari yang bernilai ekonomis penting di Indonesia]. Australian Centre for International Agricultural Research, Canberra, Australia.
  9. ^ Cheung, W.W.L., T.J. Pitcher and D. Pauly 2005 A fuzzy logic expert system to estimate intrinsic extinction vulnerabilities of marine fishes to fishing Biol. Conserv. 124:97-111.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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