Potorous longipes

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Potoroo dai piedi lunghi[1]
Immagine di Potorous longipes mancante
Stato di conservazione
In pericolo[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
InfraclasseMetatheria
SuperordineAustralidelphia
OrdineDiprotodontia
SottordineMacropodiformes
FamigliaPotoroidae
SottofamigliaPotoroinae
GenerePotorous
SpecieP. longipes
Nomenclatura binomiale
Potorous longipes
Seebeck e Johnson, 1980

Il potoroo dai piedi lunghi (Potorous longipes Seebeck e Johnson, 1980) è una specie di potoroo diffusa in Australia sud-orientale, in una piccola area costiera al confine tra il Nuovo Galles del Sud e il Victoria. Venne scoperto nel 1967, quando un maschio adulto rimase intrappolato in una trappola per cani nella foresta a sud-ovest di Bonang, nel Victoria[3]. È classificato tra le specie in pericolo[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il potoroo dai piedi lunghi è il più grande tra i potoroo ed è molto simile a quello dal naso lungo (Potorous tridactylus). È una creatura solitaria e notturna che si nutre di funghi, vegetali e piccoli invertebrati. Si differenzia dal potoroo dal naso lungo per avere piedi più grandi e coda più lunga[4]. Il corpo è lungo tra 38 e 41 cm, la coda tra 31,5 e 32,5 cm e i piedi tra 10,5 e 11,5 cm. Il peso può variare tra 1600 e 2200 g. Il colore del corpo è marrone sul dorso e grigio chiaro sul lato ventrale. La coda è marrone inferiormente e lateralmente e nera sul lato superiore.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Tra le minacce che attualmente gravano su questa specie ricordiamo la predazione da parte dei gatti rinselvatichiti e delle volpi, introdotti dall'uomo, e tutti i rischi derivanti dal vivere in un areale limitato (ad esempio la frana accidentale di 400 metri quadrati nel Parco Nazionale di Errinundra, East Gippsland, nel settembre 2005)[5].

La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Potorous longipes una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Potorous longipes, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b (EN) Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Potorous longipes, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ Karl Shuker, Gerald Durrell,, Lost Ark: New and Rediscovered Animals of the Twentieth Century, HarperCollins Publishers, 1993, p. 83, ISBN 0-00-219943-2.
  4. ^ Peter Menkhorst, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, 2001, p. 100.
  5. ^ Adam Morton, Logging blunders to be investigated: environmentalists urge prosecution, in The Age (Melbourne), 3 ottobre 2005, p. 6.

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