Pholas Dactylus

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Pholas dactylus
Guscio di Pholas dactylus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Bivalvia
Sottoclasse Heterodonta
Infraclasse Euheterodonta
Ordine Myida
Famiglia Pholadidae
Genere Pholas
Specie P. dactylus
Sinonimi

Hypogaea verrucosa (Poli, 1795)
Pholas callosa (Lamarck, 1818)
Pholas callosa (Cuvier, 1816)
Pholas dactylina (Locard, 1886)
Pholas dactylus var. decurtata
(Jeffreys, 1865)
Pholas dactylus var. gracilis
(Jeffreys, 1865)
Pholas edwardsi (Monterosato, 1878)
Pholas hians (Lightfoot, 1786)
Pholas jordani (van Hoepen, 1941)
Pholas marmoratus (Perry, 1811)
Pholas muricata (da Costa, 1778)
Pholas muricatus (da Costa, 1778)
Pholas mytiloides
(Bory de Saint-Vincent, 1827)
Zirphaea julan (H. Adams & A. Adams, 1856)
(Fonte: WoRMS)

Il Pholas dactylus (Linnaeus, 1758), volgarmente conosciuto come dattero bianco o ali d'angelo per la sua forma simile appunto all'iconografia delle ali di un angelo, è un mollusco bivalve appartenente alla famiglia Pholadidae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vive nelle acque costiere del nord dell'oceano Atlantico e nel mar Mediterraneo. Nel Mediterraneo non è molto comune, è molto più diffuso lungo le coste atlantiche, ed a volte si possono trovare alcuni gusci presso la battigia delle spiagge.

È un litodomo ovvero organismo perforatore e predilige habitat rocciosi ma anche lignei e fangosi duri. Per questo motivo la sua raccolta è vietata così come la specie più conosciuta Lithophaga lithophaga, dattero di mare, che è molto più diffuso e pressoché presente in tutte le coste del Mediterraneo. Le sue carni sono molto pregiate e per poter offrire il prodotto come specie commerciale in alcune regioni costiere del mare Adriatico, Marche e Puglia, sono stati portati avanti progetti di allevamento mettendo a dimora le larve in blocchi artificiali composti da cemento misto a sabbia e cenere di carbone.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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