Peneothello cryptoleuca

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Balia neoguineana fuligginosa
Immagine di Peneothello cryptoleuca mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPetroicoidea
FamigliaPetroicidae
GenerePeneothello
SpecieP. cryptoleuca
Nomenclatura binomiale
Peneothello cryptoleuca
(Hartert, 1930)

La balia neoguineana fuligginosa (Peneothello cryptoleuca (Hartert, 1930)) è un uccello della famiglia dei Petroicidi originario della Nuova Guinea occidentale[2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Descritta dall'ornitologo tedesco Ernst Hartert nel 1930, la balia neoguineana fuligginosa appartiene alla famiglia dei cosiddetti «pettirossi australasiatici», i Petroicidi o Eopsaltridi[3]. Gli studi sull'ibridazione del DNA condotti da Charles Sibley e Jon Ahlquist spinsero gli studiosi a classificare questo gruppo nel parvordine dei Corvida, che comprende molti Passeriformi tropicali e australiani, tra i quali i Pardalotidi, i Maluridi, i Melifagidi e i Corvidi[4]. Tuttavia, grazie a ricerche molecolari più recenti, è stato scoperto che i Petroicidi appartengono invece a uno dei rami più antichi dell'altro parvordine degli Oscini, i Passerida (o uccelli canori «avanzati»)[5].

Attualmente vengono riconosciute tre sottospecie di balia neoguineana fuligginosa[2]:

  • P. c. cryptoleuca (Hartert, 1930) (Nuova Guinea nord-occidentale);
  • P. c. albidior (Rothschild, 1931) (Nuova Guinea centro-occidentale);
  • P. c. maxima Diamond, 1985 (monti Kumawa, Nuova Guinea occidentale).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2009, Peneothello cryptoleuca, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Petroicidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 7 maggio 2014.
  3. ^ Walter E. Boles, The Robins and Flycatchers of Australia, Sydney, Angus & Robertson, 1988, p. 35, ISBN 0-207-15400-7.
  4. ^ C. G. Sibley e J. E. Ahlquist, Phylogeny and Classification of Birds: A Study in Molecular Evolution, New Haven, CT, Yale University Press, 1990, pp. 603, 610-27, ISBN 0-300-04085-7.
  5. ^ F. Keith Barker, Alice Cibois, Peter A. Schikler, Julie Feinstein e Joel Cracraft, Phylogeny and diversification of the largest avian radiation (PDF), in PNAS, vol. 101, n. 30, 2004, pp. 11040-45, DOI:10.1073/pnas.0401892101, PMC 503738, PMID 15263073. URL consultato il 14 agosto 2008.

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