Organi della chiesa di San Mederico a Parigi

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Interno della chiesa verso la controfacciata, con l'organo maggiore sulla cantoria.

Gli organi della Chiesa di Saint-Merri|chiesa di San Mederico a Parigi sono due strumenti storici:

  • l'organo maggiore, situato sulla cantoria in controfacciata, fu costruito da Jean e Francois De Héman nel 1647-1651 modificando radicalmente uno strumento più antico, e successivamente è stato più volte rimaneggiato; dispone di 64 registri su quattro manuali e pedale ed è a trasmissione mista;[1]
  • l'organo del coro, posto sotto la seconda arcata di sinistra del coro, è stato costruito da Joseph Merklin nel 1880 e anch'esso oggetto di modifiche successive; a trasmissione meccanica, ha 16 registri su due manuali e pedale.[2]

Sono stati organisti titolari in San Mederico Nicolas Lebègue, Jean-François Dandrieu, Camille Saint-Saëns, e Norbert Dufourcq.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il braccio di sinistra del transetto, dove trovò luogo il primo organo a canne della chiesa.

La presenza di un organo a canne all'interno della chiesa di San Mederico è testimoniata fin dalla metà del XV secolo: lo strumento si trovava nel braccio di destra del transetto, su una cantoria a nido di rondine a ridosso della parete di fondo.[4]

Tra il 1647 e il 1651, gli organari Jean e François de Heman operarono un radicale intervento sull'organo, ricostruendolo ampliato (con 35 registri su tre manuali e pedaliera) all'interno di una nuova cassa lignea monumentale, sulla cantoria in controfacciata. Venne restaurato ed ampliato una prima volta nel 1664 dall'organaro Enoch e, nel 1669, da Ducastel e Baillon, che ampliarono l'estensione dei manuali. Piccole modifiche vi furono anche nel corso del secolo successivo.[4]

A partire dal 1763, François-Henri Clicquot restaurò radicalmente l'organo in più fasi; il lavoro venne portato a termine nel 1791 dal figlio Claude-François, subentrato nell'esecuzione del lavoro alla morte del padre.[5] Claude-François Cliquot effettuò un sommario intervento di restauro nel 1799 dopo che, durante la Rivoluzione francese, la chiesa era stata trasformata in un deposito di salnitro, elemento che danneggiò lo strumento. Nel 1816, su richiesta di Camille Saint-Saëns, organista titolare, Pierre Dallery ricostruì lo strumento secondo il nuovo stile romantico dell'epoca, riadattando gran parte del materiale fonico precedente.[6] Un'ulteriore ricostruzione radicale fu operata da Aristide Cavaillé-Coll (opus 121/9) tra il 1854 e il 1857, sempre su richiesta di Saint-Saëns.[5] Nel 1880 Joseph Merklin costruì un secondo strumento, situato nel coro e destinato all'accompagnamento dei canti durante le liturgie.[2]

Nel 1917 e nel 1922 la ditta Abbey ha restaurato parzialmente l'organo maggiore apportando alcune modifiche; nel 1946-1947 la ditta Gonzalez ha operato analogamente, occupandosi anche del restauro dell'organo del coro nel 1968. Nel 1999, grazie al finanziamento del comune di Parigi, è iniziato un importante intervento di restauro conservativo sull'organo maggiore in più fasi, da parte di Bernard Dargassies.[4]

L'organo maggiore è monumento storico di Francia sia relativamente alla cassa (dal 20 febbraio 1905), sia alla parte strumentale (dal 21 novembre 1938).[7]

Organo maggiore[modifica | modifica wikitesto]

L'organo maggiore.

L'organo maggiore è situato sulla cantoria in controfacciata, in legno, della metà del XVIII secolo. Il sistema di trasmissione è misto: meccanica per i manuali (con leva Barker per il Grand-Orgue) e il pedale e penumatico-tubolare per i registri, che sono 64 (dei quali 58 sono reali), per un totale di 73 file.[4]

Il materiale fonico è integralmente alloggiato all'interno della cassa lignea, realizzata tra il 1647 e il 1651 dallo scultore Germain Pillon in un fastoso stile barocco. La mostra si articola simmetricamente in quattro campate intervallate da tourelles, delle quali le due maggiori, poste alle estremità, sono sorrette da due statue di angeli. La cassa del positivo tergale, coeva, ha invece tre tourelles, con una decorazione a finti drappeggi.[8]

La consolle è posta anch'essa in cantoria, ed è fissa, a finestra al centro parte anteriore della cassa; essa, risalente al XX secolo, dispone di quattro tastiere di 56 note (Do1-Sol5) e pedaliera di 30 note (Do1-Fa3). I registri sono azionati da pomelli a tirante posti su più colonne ai lati dei manuali, mentre le unioni e gli accoppiamenti da placchette a bilico poste al di sopra della quarta tastiera.[4]

La disposizione fonica è la seguente:[1]

I - Positif de dos
Montre 8'
Bourdon 8'
Prestant 4'
Nasard 2.2/3'
Doublette 2'
Tierce 1.3/5'
Larigot 1.1/3'
Plein-Jeu IV
Cymbale II
Trompette 8'
Cromorne 8'
Clairon 4'
II - Grand-Orgue
Montre 16'
Bourdon 16'
Montre 8'
Bourdon 8'
Flûte 8'
Flûte 4'
Nasard 2.2/3'
Doublette 2'
Tierce 1.3/5'
Cornet 8'
Fourniture IV
Cymbale III
Bombarde 16'
Trompette 8'
Clairon 4'
III - Récit expressif
Quintaton 16'
Principal 8'
Dulciane 8'
Voix céleste 8'
Bourdon 8'
Flûte 4'
Viole 4'
Doublette 2'
Plein-Jeu IV
Cymbale III
Bombarde 16'
Trompette 8'
Hautbois 8'
Clairon 4'
IV - Echo
Flûte 8'
Flûte 4'
Quarte 2'
Sesquialtera II
Cymbale II
Hautbois 8'
Voix humaine 8'
Pédale
Soubasse 32'
Montre 16'
Soubasse 16'
Flûte 16'
Principal 8'
Bourdon 8'
Flûte 8'
Principal 4'
Flûte 4'
Principal 2'
Fourniture V
Cornet II
Bombarde 16'
Trompette 8'
Clairon 4'

Organisti titolari[modifica | modifica wikitesto]

Organo del coro[modifica | modifica wikitesto]

L'organo del coro.

Il secondo organo della chiesa è situato in un unico corpo sotto la seconda arcata di sinistra del coro. A trasmissione integralmente meccanica, ha 16 registri, dei quali 14 sono reali. La sua consolle è fissa e indipendente, posta davanti al corpo d'organo, tra gli stalli lignei; essa dispone di due manuali di 56 note ciascuna (Do1-Sol5) e pedaliera dritta di 30 note (Do1-Fa3).[2]

La mostra è moderna, realizzata nel 1968 dalla ditta Gonzalez; essa è costituita da una serie di canne di principale disposte fuori cassa, su un piano rettilineo; esse sono organizzate entro tre cuspidi centrali e due ali laterali, con bocche a mitria.[4]

La disposizione fonica è la seguente:[9]

I - Grand-Orgue
Bourdon 16'
Montre 8'
Salicional 8'
Bourdon 8'
Prestant 4'
Doublette 2'
Plein-Jeu III
Trompette 8'
II - Récit expressif
Bourdon 8'
Flûte 4'
Nazard 2.2/3'
Quarte 2'
Tierce 1.3/5'
Basson-hautbois 8'
Pédale
Soubasse 16'
Basse 8'
Flûte 4'

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Paris, église Saint Merry (Grand-Orgue), su orgue.free.fr. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  2. ^ a b c (FR) Paris, église Saint Merry (Orgue de choeur), su orgue.free.fr. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  3. ^ (FR) Les organistes, su orguesstmerri.com. URL consultato il 5 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2020).
  4. ^ a b c d e f (ENFR) Église Saint-Merry - Paris, France, su musiqueorguequecec.ca. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  5. ^ a b (FR) Saint-Merry, su organsofparis.vhhil.nl. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  6. ^ (FR) Une famille de facteurs d’orgues : les Dallery, su musimem.com. URL consultato il 4 gennaio 2015.
  7. ^ (FR) Orgue de tribune, su culture.gouv.fr. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  8. ^ (FR) Orgue de tribune : buffet d'orgue, su culture.gouv.fr. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  9. ^ (FR) Orgue de choeur, su orguesstmerri.com. URL consultato il 5 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]