Organi della chiesa abbaziale di Saint-Ouen a Rouen

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L'organo maggiore

Nella chiesa abbaziale di Saint-Ouen a Rouen, nell'Alta Normandia, si trovano due organi a canne:

  • il monumentale organo maggiore (1888-1889),[1] opus 630 di Aristide Cavaillé-Coll,[2] considerato la migliore opera dell'organaro francese con quello di Saint-Sulpice[3] e rimasto totalmente integro nelle sue caratteristiche originarie,[4] con 64 registri e quattro tastiere e pedaliera;[5]
  • l'organo del coro (1856),[6] costruito da Pierre Alexandre Ducroquet, con 17 registri e due tastiere e pedaliera.[7]

Dal 2015 l'organista titolare è Jean-Baptiste Monnot.[8]

Organo maggiore[modifica | modifica wikitesto]

(FR)

«Un orgue à Michel-Ange»

(IT)

«Un organo da Michelangelo»

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un primo organo a canne era presente nella chiesa di Saint-Ouen già nel XVI secolo e venne distrutto dagli Ugonotti nel 1562. Un nuovo strumento venne costruito nel 1630 dall'organaro Crespin Carlier, con registri distribuiti su due manuali, di 48 note ciascuno, e pedaliera indipendente di 12 note.[5] L'organo venne in seguito ampliato da Thomas Morlet che lo portò a base di 16' e ne ingrandì la cassa, installando anche un positivo tergale.

Aristide Cavaillé-Coll

Nei due secoli successivi, lo strumento è stato oggetto di più interventi di restauro che ne hanno alterato le caratteristiche originarie; i più importanti vennero condotti da Nicolas Collar nel 1733 e Jean-Baptiste Martin Lefebvre nel 1741. Durante la rivoluzione francese l'organo venne pesantemente danneggiato e fu poi ricostruito nel 1829 da Pierre-François e Paul-Louis Dallery, riutilizzando materiale fonico proveniente da altri strumenti.[5]

Tra il 1851 e il 1882, l'organaro Aristide Cavaillé-Coll operò una serie di modifiche ed ampliamenti dell'organo: dapprima, riutilizzando il materiale già presente, lo portò a 50 registri su cinque tastiere; in seguito ridusse il numero di queste ultime a quattro, sostituì l'elettroventilatore e chiuse il Récit (terza tastiera) in cassa espressiva. Tra il 1888 e il 1890, Cavaillé-Coll ricostruì lo strumento (opus 630)[2] portandolo a 64 registri, dei quali 44 nuovi, mantenendo l'antica cassa barocca. Il concerto inaugurale venne tenuto da Charles-Marie Widor, organista titolare della chiesa di Saint-Sulpice di Parigi.[9]

Nel XX secolo, l'organo è stato restaurato dalle ditte Debierre-Gloton (1941) e Beuchet- Debierre (1955) senza che le sue caratteristiche venissero alterate.[5] La cassa seicentesca è stata classificata come monumento storico di Francia il 5 febbraio 1970,[10] lo strumento il 20 ottobre 1976.[11]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La consolle dell'organo maggiore

L'organo è situato a ridosso della parete di controfacciata, sopra un'apposita cantoria lignea sorretta da due colonne corinzie marmoree.

Lo strumento è racchiuso all'interno della cassa lignea seicentesca, costruita nel 1630 da Crespin Carlier e ampliata nel 1650 da Morlet Thomas.[10] In stile barocco, il suo prospetto si articola in cinque tourrelles semicircolari alternate a quattro campate piane; la mostra è costituita da canne di principale dell'ordine di 16'[5] con bocche a scudo. In corrispondenza delle campate piane, vi sono le chamades, poste su più file.[12] Il basamento è decorato con pannelli scolpiti a bassorilievo e raffiguranti Musicanti, mentre il coronamento è costituito da cinque statue, ciascuna sopra una delle tourrelles, raffiguranti: al centro Gesù Redentore, alle due estremità Angeli, sulla tourrelle centrale di destra il Re Davide con l'arpa e su quella centrale di sinistra Santa Cecilia con l'organo. Al centro del parapetto della balaustra, si trova il positivo tergale con cassa ispirata a quella dell'organo, con tre tourrelles semicircolari e due campate piane.

Lo strumento è a trasmissione integralmente meccanica,[1] con un totale di 64 registri.[5] La consolle è a finestra e dispone di quattro tastiere di 56 note ciascuna (rispettivamente: Positif, Grand-Orgue, Récit expressif e Bombarde) e pedaliera dritta di 30 note. I registri sono azionati da pomelli posti su cinque file alla destra e alla sinistra delle tastiere, secondo il seguente schema:[13][14]

Pédale Leggio Pédale
Récit expressif IV tastiera Récit expressif
Grand-Orgue Récit expressif III tastiera Récit expressif Bombarde
Grand-Orgue II tastiera Bombarde
Positif I tastiera Positif

Al di sopra della pedaliera, si trova al centro la staffa per l'espressione del Récit con, ai lati, vari pedaletti:[15][16] da sinistra, Tirasses (II-P, I-P, III-P); Anches (P, IV, II, I, III); Octave [aiguës] (II, III), [Octaves graves] (II); [Ac]Coup[lements] au G[ran]d-Orgue (I, III, IV); [Octaves graves] (III); Trémolo (III); [Ac]Coup[lements] au Récit (I, IV); [Appel] (II).

Di seguito, la disposizione fonica dell'organo:[17]

I - Positif
Montre 8'
Bourdon 8'
Gambe 8'
Unda maris 8'
Flûte douce 4'
Dulciane 4'
Doublette 2'
Plein-jeu V 1'
Cor anglais 16'
Trompette 8'
Cromorne 8'
Clairon 4'
II - Grand-Orgue
Montre 16'
Violonbasse 16'
Bourdon 16'
Montre 8'
Diapason 8'
Bourdon 8'
Salicional 8'
Flûte harmonique 8'
Prestant 4'
Trompette en chamade 8'
Clairon en chamade 4'
III - Récit expressif
Quintaton 16'
Corno dolce 16'
Diapason 8'
Flûte traversière 8'
Cor de nuit 8'
Voix éolienne 8'
Viole de gambe 8'
Voix céleste 8'
Flûte octaviante 4'
Viole d'amour 4'
Quinte 2.2/3'
Octavin 2'
Carillon I-III 1'
Cornet V 8'[A 1]
Tuba magna 16'
Trompette harmonique 8'
Basson-hautbois 8'
Clarinette 8'
Voix humaine 8'
Clairon harmonique 4'
Trémolo[A 2]
IV - Bombarde
Flûte 8'
Flûte 4'
Doublette 2'
Fourniture V rangs 2.2/3'
Cornet V rangs 16'[A 3]
Bombarde 16'
Basson 16'
Trompette 8'
Clairon 4'
Pédale
Soubasse 32'
Contrebasse 16'
Soubasse 16'
Basse 8'
Violoncelle 8'
Bourdon 8'
Flûte 4'
Contre bombarde 32'
Bombarde 16'
Basson 16'
Trompette 8'
Clairon 4'
  1. ^ da Do3.
  2. ^ a pedaletto.
  3. ^ da Do3.

Organo del coro[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda cappella di sinistra del deambulatorio, si trova un secondo organo a canne, costruito nel 1856 da Pierre Alexandre Ducroquet;[6] successivamente è stato restaurato e modificato nel 1888 dalla ditta Krischer e nel 1935 dalla Debierre-Gloton, che lo ha anche elettrificato.[18]

Lo strumento è a trasmissione elettro-pneumatica e conta 17 registri.[7] Il materiale fonico è interamente racchiuso all'interno di una cassa lignea con decorazioni in stile neogotico; la sua mostra è composta da canne di principale disposte in tre campate, con bocche a scudo. La consolle, indipendente, è situata nel coro e dispone di due tastiere di 56 note ciascuna e pedaliera dritta di 30 note.

Di seguito, la disposizione fonica:[6]

I - Grand-Orgue
Bourdon 16'
Montre 8'
Flûte harmonique 8'
Salicional 8'
Bourdon 8'
Prestant 4'
Doublette 2'
Cornet V 8'
Trompette 8'
II - Récit expressif
Cor de nuit 8'
Gambe 8'
Voix celeste 8'
Flûte octaviante 4'
Basson-hautbois 8'
Trompette harmonique 8'
Tremblant
Pédale
Sousbasse 16'
Dolce 8'
Bombarde 16'

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Rouen (76) - église-abbatiale Saint-Ouen - Orgue de tribune, su orgues-normandie.com. URL consultato il 30 agosto 2013.
  2. ^ a b (DEENFRNL) Rouen, France (Seine-Maritime (76)) -Église Abbatiale de Saint-Ouen, su ip51cc4e92.adsl-surfen.hetnet.nl. URL consultato l'11 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).
  3. ^ a b (EN) Cavaillé-Coll-Organ in St. Ouen, Rouen, su mdg.de. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2014).
  4. ^ (FR) Mathieu Normand, À Rouen, ils veillent sur l'orgue de l'abbatiale Saint-Ouen, l'un des plus beaux du monde, su actu.fr, 25 gennaio 2020. URL consultato il 7 settembre 2021.
  5. ^ a b c d e f (DEENFR) Rouen, Abbatiale Saint-Ouen, su aeolus-music.com. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  6. ^ a b c (FR) Rouen (76) - église-abbatiale Saint-Ouen - Orgue de choeur, su orgues-normandie.com. URL consultato il 30 agosto 2013.
  7. ^ a b (DEENFRNL) Rouen, France (Seine-Maritime (76)) -Église Abbatiale de Saint-Ouen, Orgue de Choeur, su ip51cc4e92.adsl-surfen.hetnet.nl. URL consultato l'11 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).
  8. ^ (FR) Biographie, su jeanbaptistemonnot.com. URL consultato il 29 marzo 2019.
  9. ^ Église abbatiale St-Ouen -Rouen, France - Aristide Cavaillé-Coll, 1888/90, su pleasuresofthepipes.info. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ a b (FR) Orgue de tribune: buffet d'orgue, su culture.gouv.fr. URL consultato il 30 agosto 2013.
  11. ^ (FR) Orgue de tribune: partie instrumentale de l'orgue, su culture.gouv.fr. URL consultato il 30 agosto 2013.
  12. ^ Chamades 12st_ouen_cc.html, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
  13. ^ 22st_ouen_cc.JPG, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
  14. ^ 23st_ouen_cc.JPG, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
  15. ^ 19st_ouen_cc.JPG, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2013).
  16. ^ 20st_ouen_cc.JPG, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2014).
  17. ^ (EN) St Ouen Rouen, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato il 30 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2013).
  18. ^ (EN) Abbatiale Saint Ouen Rouen - Choir organ, su twomusic.home.xs4all.nl. URL consultato l'11 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).

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