Neotomodon alstoni

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Neotomodon alstoni
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaCricetidae
SottofamigliaNeotominae
GenereNeotomodon
SpecieN.alstoni
Nomenclatura binomiale
Neotomodon alstoni
Merriam, 1898
Sinonimi

N.orizabae

Neotomodon alstoni (Merriam, 1898) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Neotomodon (Merriam, 1898), endemico del Messico.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 100 e 130 mm, la lunghezza della coda tra 80 e 105 mm, la lunghezza del piede tra 23 e 27 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 23 mm e un peso fino a 60 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è largo e presenta una scatola cranica breve, arcate zigomatiche espanse, il palato che si estende oltre gli ultimi molari e i fori palatali lunghi ed ampi. I molari sono grandi, hanno la corona appiattita e l'aspetto prismatico. I primi due superiori hanno due rientranze sul lato esterno ed una su quello interno, mentre il terzo ha l'aspetto di un piccolo chiodo.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è soffice e densa, le parti dorsali variano dal grigiastro al bruno fulvo, i fianchi sono giallo-brunastri, mentre le parti ventrali sono bianche, spesso con dei riflessi giallo-brunastri sul petto. Il muso è appuntito, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono grandi, rotonde e praticamente prive di peli. La pianta dei piedi è provvista di sei tubercoli. La coda è più corta della testa e del corpo, è scura sopra, più chiara sotto. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali e due inguinali. Il cariotipo è 2n=48 FN=66.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola e notturna, attiva principalmente prima della mezzanotte. Costruisce semplici sistemi di tane in terreni ben drenati e talvolta sotto ammassi rocciosi con le aperture parzialmente nascoste dalla vegetazione. Talvolta utilizza tane di altri roditori, come Thomomys umbrinus.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di gambi, piccoli germogli e foglie d'erba.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce dai primi di giugno alla fine di settembre. Danno alla luce 2-5 piccoli alla volta due o tre volte l'anno dopo una gestazione di 25-35 giorni. Vengono svezzati dopo 20-30 giorni.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è limitata alla catena vulcanica del Messico centrale, negli stati di Michoacán settentrionale, Mexico, Distrito Federal, Morelos, Tlaxcala, Puebla centrale e Veracruz occidentale.

Vive in radure e pinete tra 2.590 e 4.267 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica N.alstoni come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Álvarez-Castañeda, S.T. & Castro-Arellano, I. 2008., Neotomodon alstoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Neotomodon alstoni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Ceballos, 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E.R.Hall, The Mammals of North America, The Blackburn Press; 2nd edition, 1981. ISBN 978-1930665354
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Ceballos G, Mammals of Mexico, The johns hopkins University Press, 2014. ISBN 978-1-4214-0843-9.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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