Coordinate: 45°36′39.89″N 7°12′05.44″E

Museo della Resistenza di Valsavarenche

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Museo della Resistenza di Valsavarenche
Centro di documentazione "Émile Chanoux"
Pannello a Rovenaud, fuori dal villaggio.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàValsavarenche
IndirizzoHameau Rovenaud - 11010 Valsavarenche
Coordinate45°36′39.89″N 7°12′05.44″E
Caratteristiche
Tipomovimento di resistenza
Intitolato aÉmile Chanoux
Istituzioneanni 2000
Apertura17 maggio 2009
ProprietàComune di Valsavarenche, Valsavarenche (AO)
GestioneComune di Valsavarenche
Visitatori20 (2019)
Sito web

Il Museo della Resistenza di Valsavarenche e centro di documentazione "Émile Chanoux", chiamato per esteso centro di documentazione "Émile Chanoux. Il sentiero dell'Europa" (in francese, Centre de documentation « Émile Chanoux. Le sentier de l'Europe »[1]), si trova nel villaggio di Rovenaud, a Valsavarenche, nella valle omonima della Valle d'Aosta.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il villaggio di Rovenaud che ha dato i natali a Émile Chanoux, è oggi sede del museo - centro di documentazione.

Il museo vede la luce grazie al progetto Interreg "La memoria delle Alpi - I sentieri della Libertà", progetto transfrontaliero che ha coinvolto la Francia, l'Italia e la Svizzera tra il 2002 e il 2008 per valorizzare l'arco alpino come grande "museo diffuso" nel cuore dell'Europa.[2] Il museo è stato inaugurato il 17 maggio 2009.[3]

Ospitato nella ex scuola elementare di Rovenaud, in cui Chanoux aveva studiato, il centro di documentazione - museo è dedicato ai padri dell'autonomia valdostana, tra cui Émile Chanoux e Federico Chabod, alla Resistenza, alla teoria del federalismo e al progetto europeo.

La visita del museo, possibile su prenotazione, presenta un'antologia di scritti originali di Chanoux, nonché alcuni approfondimenti multimediali di Federico Chabod, Joseph Bréan e Severino Caveri.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ memoriadellealpi.org
  2. ^ Chi siamo, www.memoriadellealpi.org, consultato il 9 maggio 2020.
  3. ^ Centro di documentazione "Émile Chanoux. Il sentiero dell’Europa", Memoranea, consultato il 9 maggio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Andrea Pasqui, L'attualità di Émile Chanoux nella prospettiva federalista, Aosta, 2004
  • Simon Goyet, Émile Chanoux. l’uomo dietro al mito, Aosta, 2008
  • Antonella Dallou, Idea di Europa e federalismo. I contributi di Federico Chabod, Émile Chanoux, Severino Caveri e Joseph Bréan, Aosta, 2008
  • Paolo Momigliano Levi, Antonella Dallou, La mia terra e le mie montagne. Federico Chabod, Alessandro Passerin d'Entrèves, Émile Chanoux: il ruolo delle autonomie nella ricostruzione dell'Europa del '900, in La Valle d'Aosta e l'Europa, Firenze, 2008
  • Paolo Momigliano Levi, Joseph-César Perrin (a cura di), Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine. Chivasso 19 dicembre 1943. Il contesto storico, i protagonisti e i testi, Aosta, 2003
  • Luciana Pramotton, Chiara Minelli, Storie e Storia. Émile Chanoux, Primo Levi, Émile Lexert, Ida Désandré tra Resistenza e deportazione, Aosta, 2001
  • Paolo di Martino, Lassù i rumori del mondo non arrivano. Cronaca dell'arresto e della morte di Émile Chanoux maggio 1944, Aosta, 2000
  • Roberto Nicco, La Resistenza in Valle d'Aosta, Musumeci, Quart, 1995

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]