Museo archeologico nazionale di Verona

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Museo archeologico nazionale di Verona
Entrata del museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Localitàcarcere di San Tommaso
IndirizzoStradone San Tomaso, 3 - Verona e Stradone San Tomaso 3, 37129 Verona
Coordinate45°26′31.08″N 11°00′09.42″E / 45.441967°N 11.002617°E45.441967; 11.002617
Caratteristiche
TipoArcheologia
Visitatori6 095 (2022)
Sito web

Il museo archeologico nazionale di Verona è un museo statale aperto da febbraio 2022 e situato nell'edificio che in epoca austriaca ospitava il carcere di guarnigione di San Tommaso a Verona in Stradone San Tomaso 3.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Carcere di San Tommaso e Chiesa di San Tomaso Cantuariense.

Il complesso di San Tomaso, che ospita il museo, nacque nel XIII-XIVI secolo come monastero dei Carmelitani, dotato di una chiesa, la chiesa di San Tomaso Cantuariense dedicata a san Tommaso Becket.[1] Il monastero venne soppresso in età napoleonica nel 1805, passando al demanio.[1] Nella successiva dominazione austriaca, nel 1844-1848 molti dei locali dell'ex convento vennero utilizzati come carcere militare, divenendo luogo di detenzione e processo di numerosi indipendentisti italiani, tra cui i Martiri di Belfiore.[1] Il chiostro fu parzialmente abbattuto nel 1860. In seguito all'indipendenza italiana divenne sede del comando della Divisione territoriale dei Carabinieri.[1] Dopo una serie di restauri è stato riaperto come museo nel 2022 con la sezione dedicata a preistoria e protostoria. Nel 2024 è prevista l'apertura dell'area legata all'archeologia romana.[1]

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Interno del museo

Tra i più importanti oggetti esposti vi è una pietra calcarea su cui è dipinto uno sciamano[2] e che è considerata una delle più antiche rappresentazioni pittoriche europee in quanto risalente al paleolitico superiore e proveniente dalla grotta di Fumane; un vaso di ceramica attribuibile al neolitico, rinvenuto a Lugo di Grezzana; alcune spade defunzionalizzate dell'età del bronzo che probabilmente fungevano da ex-voto probabilmente legati a imprese militari. Inoltre un pezzo di'insetimabile valore è il pozzo dell'età del bronzo rinvenuto a Bovolone nel 1999.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Palazzo e collezioni, su Museo archeologico nazionale di Verona. URL consultato l'11 novembre 2023.
  2. ^ (ITDE) Christian Signoretto, Verona Romana: Das römische Verona, 2023, ISBN 9783384052193. URL consultato l'11 novembre 2023.

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