Matija Ljubek

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Matija Ljubek
Nazionalità bandiera Jugoslavia
Altezza 180 cm
Peso 85 kg
Canoa/kayak
Squadra KKK Belišće
Palmarès
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
 Olimpiadi
OroMontréal 1976C1 1.000 m
BronzoMontréal 1976C1 500 m
OroLos Angeles 1984C2 500 m
ArgentoLos Angeles 1984C2 1.000 m
 Mondiali
BronzoBelgrado 1975C1 10.000 m
OroBelgrado 1978C1 1.000 m
BronzoBelgrado 1978C1 10.000 m
ArgentoNottingham 1981C1 10.000 m
OroBelgrado 1982C2 500 m
ArgentoBelgrado 1982C2 1.000 m
OroTampere 1983C2 500 m
BronzoTampere 1983C2 1.000 m
OroMechelen 1985C2 10.000 m
ArgentoMechelen 1985C2 1.000 m
 Giochi del Mediterraneo
OroSpalato 1979C1 500 m
OroSpalato 1979C1 1.00 m
OroSpalato 1979C2 500 m
 

Matija Ljubek (Belišće, 22 novembre 1953Valpovo, 11 ottobre 2000) è stato un canoista jugoslavo, dal 1992 croato.[1]

Alle Olimpiadi di Montréal 1976 ha vinto una medaglia d'oro nel C1 1000 m e un bronzo nel C1 500 m, mentre 8 anni dopo, a Los Angeles 1984 ha gareggiato nel C2, in coppia con Mirko Nišović vincendo un altro titolo olimpico e una medaglia d'argento.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Belišće è stato membro del Kajak klub Belišće, nella sua carriera ha vinto più di 300 medaglie, tra cui due ori olimpici rappresentando la Jugoslavia. Nelle gare in coppia è sempre stato affiancato dall'amico di Zemun Mirko Nišović.

Durante l'indipendenza croata fu uno dei fondatori, nonché membro, del HOO. Dal 2000 il più grande premio assegnato dal HOO si chiama Premio "Matija Ljubek" in suo onore.

Il 22 ottobre del 2000 a Valpovo fu ucciso da due colpi di fucile da Marko Varžić.[2]

Il figlio Nikica Ljubek è stato un canoista di rilevanza internazionale ed ha partecipato ai Giochi olimpici di Sydney 2000.[3]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ljubek, Matija | Hrvatska enciklopedija, su enciklopedija.hr. URL consultato il 15 novembre 2020.
  2. ^ (HR) Ubilački pohod Marka Varžića koji je životom platio Matija Ljubek [La follia omicida di Marko Varžić che pagò con la vita Matija Ljubek], su m.vecernji.hr, Večernji list, 12 agosto 2015. URL consultato l'8 giugno 2020.
  3. ^ La leggenda della canoa olimpica Matija Ljubek e suo figlio, su olympicchannel.com. URL consultato il 15 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]