Luca Granzotto

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Luca Granzotto (Torino, 1968) è un autore di fantascienza italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è laureato in ingegneria chimica con specializzazione in metallurgia. Attualmente vive a Brescia dove lavora per una multinazionale.[1][2]

Ha pubblicato quattro romanzi, di cui tre di fantascienza che fanno parte del ciclo Solar Maximum (una space opera), e uno di fantasy, Le ali del drago caduto sotto lo pseudonimo di Solomon Troy Cassini e che farà parte del futuro ciclo di Dark Tales of Light.

Nel 2006 partecipa a "Chioggia incontra" nella serata dedicata a "La scienza e la passione per l'infinito" assieme a personalità della scienza come Edoardo Boncinelli.[3]

Nel 2007 presenta i suoi due libri all'Italcon.[4]

La prefazione del libro Il guardiano dei mondi è dell'astronauta italiano Umberto Guidoni[5], che ha partecipato a diverse presentazioni del libro introdotte dal giornalista scientifico della RAI Fabio Pagan.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Ciclo di Solar Maximum[modifica | modifica wikitesto]

Dark Tales of Light[modifica | modifica wikitesto]

Antologie[modifica | modifica wikitesto]

  • Sanctuary, 2009, Asengard Editore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Torna Granzotto con Jupiter Decimus, su fantascienza.com, 30-06-2008. URL consultato il 30-08-2008.
  2. ^ L'uomo delle leghe mutevoli, su fantascienza.com, 04-10-2006. URL consultato il 30-08-2008.
  3. ^ Arte e dibattiti, su fondazioneclodiense.it, Fondazione della Comunità Clodiense, 13-04-2006. URL consultato il 17-09-2008 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
  4. ^ Programma DeepCon8 / ItalCon33 (PDF), su sheldonpax.net, ITALCON. URL consultato il 07-10-2008.
  5. ^ Bio-Bibliografia, su edizionitabulafati.it, Casa editrice Tabula fati, 01-07-2008. URL consultato il 29-08-2008.
  6. ^ Jupiter Decimus, su puglialive.net, 07-06-2008. URL consultato il 30-08-2008 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2015).
  7. ^ Jupiter Decimus [collegamento interrotto], su larepubblicanews.it, La Repubblica Veneta News, 09-06-2008. URL consultato il 17-09-2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]