Lemma (Rossana)

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Lemma
frazione
Lemma – Veduta
Lemma – Veduta
Lemma vista da Peralba con il Monte S. Bernardo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Comune Rossana (Italia)
Territorio
Coordinate44°31′14.45″N 7°23′06.4″E / 44.52068°N 7.38511°E44.52068; 7.38511 (Lemma)
Altitudine1 002 m s.l.m.
Abitanti9[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale12020
Prefisso0175
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantilemmesi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lemma
Lemma

Lemma è una frazione del comune di Rossana, nella provincia di Cuneo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Lemma si trova nelle Alpi del Monviso, nelle Alpi Cozie, e fa parte delle valli occitane italiane: Lemma è posta al confine tra la valle Maira e la Valle Varaita.[2] La frazione è situata nella parte meridionale del territorio comunale, lungo il rio Bruido.

Lemma dista circa 8 km dal capoluogo Rossana e poco più di 30 km da Cuneo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Lemma dovrebbe derivare da limina che significa "soglio" ma anche "confine"[3]: questo territorio segnava presumibilmente il confine con la Gallia in epoca romana.[3]

Durante la seconda guerra mondiale, il territorio di Lemma fu coinvolto attivamente nella Resistenza.[3][4][5][6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La piazza con la chiesa di San Marco.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Marco è il principale luogo di culto della frazione e risale alla fine del XV secolo,[7] quando venne fondata dai monaci benedettini di Peralba di Venasca, legati a Venezia:[8] di qui forse la dedicazione a san Marco evangelista. Fu consacrata nel 1510,[8] su un precedente luogo di culto qua situato.[8] La chiesa era sede di parrocchia e contava nel 1869 circa 620 abitanti, in quanto comprendente anche una porzione del comune di Busca nota come Castelreale.[8]

A Lemma si trova anche il cimitero della frazione,[7] benedetto dal parroco nell'anno 1836. Vicino al cimitero vi è la cappella di San Rocco[9] a cui è dedicata la festa patronale, fondata nel XVI secolo circa. Poco distante, a borgata Culin, si trova la cappella di San Bernardo,[8][10] mentre non più esistente è una chiesetta realizzata dai canonici di Peralba presso la borgata Bonetto: al suo posto è stata posta una croce devozionale.[8]

La piazza[modifica | modifica wikitesto]

La piazza

La grande piazza di Lemma e la strada che sale da Rossana furono realizzate dagli abitanti nel 1951[11], prima vi si giungeva tramite una semplice mulattiera. Nella piazza a sinistra della chiesa di San Marco si trova la vecchia scuola elementare che ha accolto degli studenti fino alla fine degli anni ottanta del Novecento[11] ed è ora utilizzata per eventi di carattere culturale.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

A Borgata Grossa è presente l'ecomuseo della Resistenza[12][13] dove sono raccontate le vicende della lotta partigiana, in particolare della 181ª brigata Garibaldi che operava nella zona.[13] Nell'estate del 1944 la montagna era completamente controllata dalle bande partigiane tanto che nacque anche una "Repubblica partigiana della Valle Varaita" che rimase in vita per 71 giorni. Il centro della Repubblica fu Venasca, che a partire dall'8 settembre 1943 era stata sede del primo comando partigiano.

Da Lemma si sviluppa inoltre uno dei cinque itinerari del circuito escursionistico "I sentieri della libertà",[14] che fanno parte del Museo diffuso della guerra e della Resistenza, realizzato dalla Provincia di Cuneo, dalla Comunità montana Valle Varaita (ora fusa con la Comunità montana Valli Po, Bronda e Infernotto, dando vita alla nuova Comunità montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita), dal comune di Rossana e dall'Istituto Storico della Resistenza.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Della frazione di Lemma fanno parte varie borgate (ruà, ruata)[15] di cui le più importanti sono Borgata Grossa (distante 900 m), Borgata Bonetto e Borgata Prasecco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Censimento Istat 2001.
  2. ^ Goffredo Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna, vol. XVII, Torino, 1848.
  3. ^ a b c Giorgio Beltrutti, Rossana nella storia del Piemonte sud-occidentale, L'artistica, 1975, p. 6.
  4. ^ Riccardo Assom, Giovani tra le montagne: testimonianze dei protagonisti della guerra 1943-1945 in Val Varaita, L'arciere, 1999.
  5. ^ Enrico Bertone, Quegli anni del Novecento: storie di partigiani, soldati, contrabbandieri e frati, Torino, Blu Edizioni, 2004.
  6. ^ Michele Florio, Le grandi donne del Piemonte, D. Piazza, 2004, p. 397.
  7. ^ a b Goffredo Casalis, op. cit., vol. XVI, Torino, 1847, p. 614.
  8. ^ a b c d e f Comunità parrocchiale di Maria V. Assunta e San Marco, n. 35, gennaio 2012, pp. 6–7.
  9. ^ Cappella di San Rocco, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  10. ^ Cappella di San Bernardo, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  11. ^ a b Copia archiviata, su giovanemontagna.org. URL consultato il 15 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  12. ^ Turismo, Comune di Rossana.
  13. ^ a b Ecomuseo della Resistenza, sito ufficiale ANPI.
  14. ^ I sentieri della libertà
  15. ^ Bollettino della Società geografica italiana, vol. 66, Civelli, 1929, p. 248.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]