Che cosa rende le case di oggi così diverse, così attraenti?
Che cosa rende le case di oggi così diverse, così attraenti? | |
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Autore | Richard Hamilton |
Data | 1956 |
Tecnica | collage su carta |
Dimensioni | 26×25 cm |
Ubicazione | Kunsthalle Tübingen, Tubinga |
Che cosa rende le case di oggi così diverse, così attraenti? (Just what is it that makes today's homes so different, so appealing?) è un'opera (26 × 25 cm, collage su carta, collezione George Zundel, Kunsthalle, Tubinga)[1] del pittore inglese Richard Hamilton, realizzata nel 1956. Viene spesso citata fra le testimonianze più rappresentative della pop art[1][2][3] ed è divenuta un manifesto per gli artisti di quella corrente.[4][5]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo essere stata realizzata nel 1956, Che cosa rende le case di oggi così diverse, così attraenti? venne esposta il 9 agosto dello stesso anno alla celebre mostra This Is Tomorrow tenuta alla Whitechapel Gallery londinese.[4] Quest'esposizione, organizzata dall'Independent Group del quale Hamilton faceva parte, era dedicata a temi quali le nuove abitudini della città, i miti dell'emergente cultura di massa e le nuove tecnologie.[6] Dopo essere stata esposta alla Tate Gallery di Londra dal 1958 al 1961, l'opera passò alla Kunsthalle di Tubinga.[2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
"Summa" delle tematiche trattate nella pop art (i miti dell'emergente cultura di massa, il comfort domestico ecc..),[1][2][3] l'opera raffigura un bizzarro interno casalingo nel quale sono ammassati molti oggetti: un paralume con il logo della Ford sullo sfondo, una confezione di prosciutto posta sul tavolino al centro della stanza, un tappeto raffigurante un'indistinta folla di persone,[4] un nastro magnetico in primo piano, una striscia a fumetti di Young Romance sulla parete (che avrebbe poi ispirato Roy Lichtenstein),[1] un cesto di frutta su un televisore e molti altri. Il culturista seminudo in primo piano[4] regge un enorme lecca lecca con la scritta "pop", mentre alla sua sinistra una pin up[4] è distesa su un divano in posizione provocante. Un terzo soggetto, ovvero la casalinga sulla scala fuori prospettiva all'estrema destra, adopera un aspirapolvere. Il soffitto raffigura uno scorcio della luna[4] mentre dalle finestre è visibile un'immagine di Al Jolson nel film Il cantante di jazz.[1][5]
Realizzato adoperando la tecnica del collage con fotografie e immagini tratte dalla stampa americana,[2][4] il lavoro di Hamilton rimane fortemente ancorato all'influenza del neo-dadaismo pur non escludendo i neonati temi pop.[5]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e Eric Shanes, Pop art, Gribaudo, 2007, p. 74.
- ^ a b c d AAVV, Le Garzantine: arte, Garzanti, 2002, p. 540.
- ^ a b Martina Corgnati, Francesco Poli, Dizionario dell'arte del Novecento - movimenti, aristi opere, tecniche e luoghi, Bruno Mondadori, 2001, pp. 494-495.
- ^ a b c d e f g Mary Acton, Guardare l'arte contemporanea, Piccola Biblioteca Einaudi, 2008, pp. 151, 192.
- ^ a b c Lara Vinca Masini, L'arte del Novecento, dall'espressionismo al multimediale (quinto volume), Giunti, 2003, pp. 826-827.
- ^ AAVV, Contemporanea, arte dal 1950 a oggi, Mondadori, 2008, p. 183.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Kunsthalle Tübingen - Richard Hamilton, su kunsthalle-tuebingen.de. URL consultato il 24 aprile 2014.