Hylomyscus stella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Hylomyscus stella
Immagine di Hylomyscus stella mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereHylomyscus
SpecieH.stella
Nomenclatura binomiale
Hylomyscus stella
Thomas, 1911

Hylomyscus stella (Thomas, 1911) è un roditore della famiglia dei Muridi diffusa nell'Africa centrale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 85 e 104 mm, la lunghezza della coda tra 111 e 150 mm, la lunghezza del piede tra 17 e 20 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 20 mm e un peso fino a 24 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è soffice. Le parti superiori sono giallo-brunastre brillanti mentre le parti ventrali sono biancastre o grigio-argentate. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Le orecchie sono grandi, rotonde e leggermente colorate. Le zampe sono biancastre. La coda è molto più lunga della testa e del corpo, cosparsa di pochi peli. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, un paio post-ascellari e 2 paia inguinali. Il cariotipo è 2n=46-48 FN=68-86.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola e notturna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'Africa centrale, dalla Nigeria alla Tanzania.

Vive nelle foreste pluviali di pianura, boschi di bambù e nelle foreste secondarie a circa 2.250 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 2 sottospecie:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica H.stella come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Schlitter, D. & van der Straeten, E. 2008, Hylomyscus stella, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hylomyscus stella, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Kingdon, 1974.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jonathan Kingdon, East African Mammals: An Atlas of Evolution in Africa, Volume 2, Part B, University of Chicago Press, 1974, ISBN 978-0-226-43720-0.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi