Grammomys selousi
| Grammomys selousi | |
|---|---|
 | |
| Stato di conservazione | |
 Rischio minimo[1] | |
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Animalia |
| Phylum | Chordata |
| Classe | Mammalia |
| Superordine | Euarchontoglires |
| Ordine | Rodentia |
| Sottordine | Myomorpha |
| Superfamiglia | Muroidea |
| Famiglia | Muridae |
| Sottofamiglia | Murinae |
| Genere | Grammomys |
| Specie | G.selousi |
| Nomenclatura binomiale | |
| Grammomys selousi Denys, Lalis, Lecompte, Cornette, Moulin, Makundi, Machung'u, Volobouev & Aniskine, 2011 | |
Grammomys selousi (Denys, Lalis, Lecompte, Cornette, Moulin, Makundi, Machung'u, Volobouev & Aniskine, 2011) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico della Tanzania[1]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 78 e 93 mm, la lunghezza della coda tra 60 e 92,5 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 16,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 18 mm.[2]
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
La pelliccia è corta. Le parti dorsali sono bruno-giallastre, i fianchi sono più chiari, mentre le parti ventrali sono bianco-crema. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Il dorso delle zampe è giallo-crema chiaro. Sono presenti dei piccoli ciuffi di peli biancastri intorno agli artigli. La coda è più lunga della testa e del corpo, uniformemente gialla e con pochi lunghi peli all'estremità che però non formano alcun ciuffo evidente, caratteristica tipica del genere. Il cariotipo è 2n=49-50 Fna=56.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Comportamento[modifica | modifica wikitesto]
È una specie arboricola.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie è conosciuta soltanto da pochi individui catturati nella foresta di Kichi, nella Tanzania sud-orientale.
Vive nelle foreste di pianura.
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
La IUCN Red List, considerato che questa specie è conosciuta soltanto in una località protetta e quindi priva di minacce, classifica G.selousi come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c (EN) Engelbrektsson, P. 2016, Grammomys selousi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Denys & Al., 2011.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- C.Denys, A.Lalis, E.Lecompte, R.Cornette, S.Moulin, R.H.Makundi, R.S.Machang'u, V.Volobouev & V.M.Aniskine, A faunal survey in Kingu Pira (south Tanzania), with new karyotypes of several small mammals and the description of a new Murid species (Mammalia, Rodentia) (PDF), in Zoosystema, vol. 33, n. 1, 2011, pp. 5-47.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikispecies contiene informazioni su Grammomys selousi
