G.I. Bill
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/ab/GI_Bill_signing.jpg/220px-GI_Bill_signing.jpg)
Il Servicemen's Readjustment Act of 1944, meglio conosciuto come G.I. Bill, era una legge che forniva una serie di aiuti concreti ai veterani di guerra reduci dal secondo conflitto mondiale (1939-1945). Benché tale legge fosse scaduta nel 1956, oggi il termine "G.I. Bill" è tuttora in uso negli USA in riferimento ai programmi mirati per garantire assistenza ai veterani militari.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Benché l'American Legion avesse già fatto pesanti pressioni al Congresso statunitense durante la prima guerra mondiale per concedere dei benefit ai veterani di guerra sopravvissuti al grande conflitto, la vera e propria legge del G.I. Bill venne approvata per la prima volta nel 1944 dal Congresso statunitense in seguito a uno sforzo bipartitico voluto dalla Legion. Sebbene il presidente Franklin D. Roosevelt preferisse piuttosto focalizzarsi su un programma molto meno ambizioso mirato a dare sostegno alle classi più povere e che non avesse nulla a che vedere con la guerra,[1] egli acconsentì a firmare la legge il 22 giugno 1944.
Il G.I. Bill ricompensava con denaro tutti i veterani di guerra dell'esercito americano entro pochissimo tempo, evitando così il verificarsi di altri disordini come quelli causati a Washington dai veterani della Bonus Army che, nel 1932, avevano richiesto senza fortuna il pagamento anticipato dei bonus promessi per il servizio reso in guerra.[2] Il G.I. Bill garantiva mutui a basso costo, prestiti a basso interesse per avviare un'attività o un'azienda agricola, un anno di indennità di disoccupazione oltre al finanziamento di tasse scolastiche e spese di soggiorno per frequentare la scuola superiore, l'università o la scuola professionale.[3] Questi benefici erano disponibili a tutti i veterani che erano stati in servizio attivo durante gli anni della guerra per almeno 90 giorni e non erano stati congedati con disonore.[4]
Nel 1956, 7,8 milioni di veterani usufruirono dei benefici offerti dal G.I. Bill: grazie a tale editto, 2,2 milioni di essi frequentarono il college, mentre i rimanenti 5,6 lo sfruttarono per accedere ad altri servizi di istruzione.[5]
Dopo essere scaduta nel 1956, il G.I. Bill venne replicato più volte. Nella sua forma più recente, il G.I. Bill prende il nome di Post-9/11 Veterans Educational Assistance Act, emanato nel 2008.[6] Tale legge garantisce ulteriori vantaggi ai veterani di guerra, fra cui finanziamenti per l'intero costo di qualsiasi college pubblico negli USA.[6] Nel 2017, alcune delle norme presenti nel G.I. Bill vennero modificate in seguito all'emanazione del cosiddetto Forever GI Bill.[7]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni storici ed economisti come Marcus Stanley e Kathleen Frydl ritengono, in un'ottica positiva, che il G.I. Bill sia stata un'iniziativa grazie alla quale i veterani americani sarebbero stati valorizzati in modo più idoneo rispetto a come lo erano durante la prima guerra mondiale. Inoltre, gli stessi autori ritengono che la legge avrebbe dato un importante contributo al capitale umano statunitense, incoraggiando così la crescita economica a lungo termine del Paese.
Per contro, il G.I. Bill ha ricevuto critiche per aver indirizzato alcuni fondi a istituzioni educative a scopo di lucro. Il G.I. Bill fu anche oggetto di polemiche dal punto di vista razziale, in quanto tale legge era mirata a soddisfare le leggi Jim Crow. A causa della discriminazione da parte dei governi locali e statali, nonché da parte di attori privati nel settore dell'edilizia abitativa e dell'istruzione, il G.I. Bill non è riuscito a beneficiare gli afroamericani come avrebbe invece fatto con i bianchi. Lo storico della Columbia University Ira Katznelson definì il G.I. Bill un'"azione positiva" a favore dei bianchi.[8] Il G.I. Bill fu anche criticato da William A. Darity Jr. nel suo libro From here to equality per aver contribuito ad aumentare le disparità razziali nella ricchezza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Suzanne Mettler, The creation of the GI Bill of Rights of 1944: Melding social and participatory citizenship ideals, in Journal of Policy History 17#4, 2005.
- ^ Karla Zimmerman, Washington, DC Pocket, EDT, "Il Mall della giustizia".
- ^ Bessel van der Kolk, Corpo accusa il colpo: Mente, corpo e cervello nell'elaborazione delle memorie traumatiche, Raffaello Cortina, capitolo 1.
- ^ (EN) United States. Congress. House. Committee on Veterans' Affairs, Legislation to Provide GI Benefits for Post-Korean Veterans: Hearings, Eighty-ninth Congress, First Session, on S. and H.R.74, 209, August 31, September 1, 2, 7, and 15, 1965, U.S. Government Printing Office, 1965, p. 2891.
- ^ (EN) CLOSING THE GAP OR WIDENING THE DIVIDE: THE EFFECTS OF THE G.I. BILL AND WORLD WAR II ON THE EDUCATIONAL OUTCOMES OF BLACK AMERICANS (PDF), su nber.org. URL consultato il 28 ottobre 2020.
- ^ a b Usa: dal fronte all'università, pagati dal governo, su ilbolive.unipd.it. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ (EN) Forever GI Bill - Harry W. Colmery Veterans Educational Assistance Act, su benefits.va.gov. URL consultato il 1º novembre 2020.
- ^ (EN) Ira Katznelson, When Affirmative Action Was White, W. W. Norton & Co., 2005, p. 140.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Glenn C. Altschuler, Stuart M. Blumin, The GI Bill: A New Deal for Veterans, 2009, pp. 54-7, 117-8.
- (EN) Marcus Stanley, College Education and the Midcentury GI Bills, in The Quarterly Journal of Economics, 2003.
- (EN) Kathleen Frydl, The G.I. Bill, 2009.
- (EN) William A. Darity Jr., From here to equality : reparations for Black Americans in the twenty-first century, University of North Carolina, 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su G.I. Bill
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su benefits.va.gov.
- (EN) G.I. Bill, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Il premio di Roosevelt ai veterani di guerra: in vigore la legge per i benefit, su lastampa.it. URL consultato il 28 ottobre 2020.
- (EN) G.I. Bill, su history.com. URL consultato il 28 ottobre 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 176097374 · LCCN (EN) no2010112216 · GND (DE) 7528023-1 · BNF (FR) cb17825413k (data) · J9U (EN, HE) 987007318208605171 |
---|