Fritillaria imperialis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Meleagride imperiale
Fritillaria imperialis
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
SottofamigliaLilioideae
TribùLilieae
GenereFritillaria
SpecieF. imperialis
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereFritillaria
SpecieF. imperialis
Nomenclatura binomiale
Fritillaria imperialis
L., 1758
Nomi comuni

giglio regio, corona imperiale

La meleagride imperiale (Fritillaria imperialis L., 1758) è una pianta perenne monocotiledone appartenente alla famiglia delle Liliacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una pianta bulbosa i cui fiori, pendenti, sono sormontati da brattee che suggeriscono l'impressione di una corona imperiale. Ne sono note alcune varietà principalmente in giallo e arancione.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è nativa di Turchia, Iran, Iraq, Afghanistan, Pakistan e Himalaya occidentale.[1]

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Fritillaria imperiale in un vaso di rame, opera di Vincent van Gogh.

Nell'emisfero di origine è usata come pianta da giardino, se ne pianta il bulbo in autunno e questo fiorisce in primavera, in concomitanza con diverse altre bulbose che la fritillaria può sormontare abbondantemente in altezza.

Per le composizioni floreali cui contribuisce in maniera sostanziale, la pianta è stata ritratta in una lunga tradizione di pittura fiamminga e olandese.

All'odore tipico emanato da tutte le parti della pianta (velenosa) si attribuisce la proprietà di un repellente di roditori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Fritillaria imperialis, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato l'8 dicembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica