eGranary Digital Library

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eGranary Digital Library è la biblioteca digitale del Progetto WiderNet, un'organizzazione no-profit che fornisce accesso alle tecnologie dell'informazione e ai servizi bibliotecari nei Paesi in via di sviluppo.

WiderNet fu avviato nel 2000 da Michael McNulty e da Cliff Missen, uno studente americano dell'università nigeriana di Ios durante uno scambio culturale del Programma Fulbright, a seguito di un'idea di quest'ultima maturata dopo la bassa qualità delle connessioni Internet disponibili in tali Paese.

L'obbiettivo di WiderNet fu quello di "fornire formazione e ricerca sugli impieghi a basso costo e ad alto impatto delle tecnologie dell'informazione nei Paesi in via di sviluppo"[1], concretizzatosi nei primi anni di attività con la consegna di computer, libri e accesso ad eGranary a scuole, cliniche e università in Africa, India, Bangladesh, Papua Nuova Guinea e Iran.

Dall'inizio del Nuovo Millennio, iniziarono a collaborare a WiderNet anche Wikipedia, Khan Academy, TED, i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, la Columbia University, la Cornell University, il MIT OpenCourseWare, l'UNESCO, la Banca Mondiale, l'Hesperian Foundation e l'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Al 2007, è stato stimato che eGranary rendeva fruibili 35 milioni di risorse educative, provenienti da più di 2.500 siti Web e da qualche centinaio di CD-ROM, occupando l'equivalente di 8 TB.[2]

Funzionalità

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eGranary memorizza le risorse educative nella cache della propria rete di server e li rende fruibili ad abbonati e non, limitando i costi di connessione nelle zone prive di banda larga ovvero di qualsiasi possiiblità di collegarsi a Internet.

eGranary integra un motore di ricerca e un proxy server. Nel 2010, l'Intel Corporation ha finanziato il lancio della Community Information Platform, una piattaforma interattiva Web 2.0, che permette agli utenti di creare e condividere i propri contenuti attraverso tecnologie come editor Web, sicurezza LDAP, Moodle, WordPress, MySQL, PHP, Drupal.

La biblioteca digitale contiene libri, riviste e applicazioni appartenenti al pubblico dominio, rilasciate con copyleft e rese gratuitamente da autori ed editori gratuitamente disponibili agli utenti connessi da zone divario digitale.

Gli utenti in abbonamento accedono a un numero più elevato di contenuti, con una maggiore larghezza di banda, che possono condividere in modalità wireless con le comunità locali.
Essi inoltre possono creare siti e pagine Web senza limitazioni, caricare file e condividere informazioni con gli utenti collegati alla locale.

Cliff Missen ha pubblicato dei paper riguardo al contributo di eGranary per l'accesso alle pagine Web e ai contenuti multimediali nelle zone povere e rurali, svantaggiate per la mancanza di banda larga e per il prezzo dei dispositivi di accesso a Internet. Ha presentato eGranary come un'opportunità per creare collettivamente metadati mediante crowdsourcing.[3][4][5]

Bonny Norton ha invece coordinato una squadra di ricercatori in un piccolo centro rurale dell'Uganda, dove un gruppo di studenti e professori sono stati formati e hanno lavorato come bibliotecari e tutor di eGranary, realizzando una library locale e la prospettiva futura di un lavoro tramite le tecnologie dell'informazione.[6][7][8]

  1. ^ WiderNet: Our History, su widernet.org. URL consultato il 30 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2019).
  2. ^ Africa, India, Bangladesh, Azerbaijan, Haiti get eGranary Digital Library, su newsblaz.com, 2007.
  3. ^ Cliff Missen, Internet in a box: The eGranary digital library serves scholars lacking Internet bandwidth, in New Review of Information Networking, vol. 11, n. 2, 2005, pp. 193–199, DOI:10.1080/13614570600573367.
  4. ^ Edward A. Miner e Cliff Missen, "Internet in a Box": Augmenting Bandwidth with the eGranary Digital Library, in Africa Today, vol. 2, n. 52, 2005, pp. 21–37, DOI:10.1353/at.2006.0012.
  5. ^ Deborah Maron, Cliff Missen e Jane Greenberg, "Lo-Fi to Hi-Fi": A New Metadata Approach in the Third World with the eGranary Digital Library, in DCMI International Conference on Dublin Core and Metadata Applications, 2014, pp. 37–42. URL consultato il 30 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2020).
  6. ^ Bonny Norton, 8, in Kathy Sanford, Theresa Rogers e Maureen Kendrick (a cura di), eGranary and digital identities of Ugandan Youth, Springer, 2014, pp. 111–127, ISBN 978-981-4451-02-4.
  7. ^ Bonny Norton e Carrie-Jane Williams, Digital identities, student investments and eGranary as a placed resource, in Language and Education, vol. 26, n. 4, 2012, pp. 315–329, DOI:10.1080/09500782.2012.691514.
  8. ^ Bonny Norton, Margaret Early e Juliet Tembe, eGranary as a digital resource in Uganda: Preliminary findings (PDF) [collegamento interrotto], in Proceedings of the 7th International Conference on Cultural Attitudes Towards Technology and Communication, 2010, pp. 35–41.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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