Drago (araldica)

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In araldica il drago è una figura araldica chimerica che simboleggia vigilanza, custodia e fedeltà.[1] Il drago è anche assunto come emblema di valore militare e come tale si trova negli stemmi militari italiani relativi alle truppe corazzate.

Il drago è rappresentato, di norma, alato e con le fauci aperte.[1] Le zampe anteriori possono essere sia d'aquila che di leone, il corpo è di rettile, come la coda, e le zampe posteriori, se presenti, sono di leone.

Fu usato come emblema dai Ghibellini e, quindi, i Guelfi portarono spesso l'aquila rossa,[1] loro riconosciuta da Clemente IV, che afferrava con gli artigli un drago di verde.[1] Ma tali regole non sono regole stabili e fisse, ma più legate al momento, anche se questo tipo di utilizzo non è escluso.

Nell'araldica civica, italiana ma non solo, è molto frequente la figura di san Giorgio[1] che uccide il drago.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Crollalanza, p. 267-268.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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