Discussione:Piroclasto

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Attenzione! tutta l'intera voce è zeppa di errori e va completamente riscritta!

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Non so da dove cominciare, visto il gigantesco e sbrindellato pasticcio di questa voce.

Faccio solo alcuni esempi:

"Per piroclasto o roccia piroclastica, si intende l'insieme di tutti i prodotti, esplosivi ed effusivi, non ancora caduti al suolo, di una eruzione vulcanica e generalmente formano dei depositi i cui elementi non sono ancora cementati."

Discorso sconnesso dal punto di vista contenutistico e sintattico. Un piroclasto è un frammento consolidato di magma espulso durante una eruzione esplosiva, e non una roccia, oltre a non essere certamente un "insieme"

"...roccia piroclastica, si intende l'insieme di tutti i prodotti, esplosivi ed effusivi, non ancora caduti al suolo...."

I prodotti effusivi (che sono le lave) non possono cadere al suolo, dato che ci scorrono!


"Il tufo, per esempio, è una roccia piroclastica che ha subito un processo di pietrificazione. La parola piroclasto deriva dal greco, pyro (fuoco) e klastos, (spezzare)." 

"processo di pietrificazione"? il termine pietrificazione non è utilizzato in geologia nè tantomeno in vulcanologia. Si utilizza il termine litificazione

"Una volta giunti al suolo i piroclasti prendono il nome di tefriti".

Qui l'errore è molto grave. Tefrite è la denominazione di roccia magmatica effusiva alta in alcali (peralcalina e sottosatura in silice) compresa tra precisi intervalli di contenuto in SiO2 (vedi classificazione TAS) tipicamente a feldspatoidi come fenocristalli e non è affatto sinonimo di tephra, nome collettivo equivalente a piroclasti. Cisono tefriti sia laviche (lave tefritiche) che piroclastiche (livelli di tephra tefritici)

"Le rocce piroclastiche vengono distinte a seconda del tipo di movimento causato dall'azione eruttiva del vulcano: flussi piroclastici, eruzioni piroclastiche, e cascate piroclastiche".

Altro pastrocchio incomprensibile e scorretto:Le rocce piroclastiche (livelli di tephra e tufi) vengono distinte su basi petrochimiche (basaltiche, andesitiche dacitiche, riolitiche etc..), su basi granulometriche cineriti, tufi al lapilli, ecc) e tramite l'analisi dei meccanismi di messa in posto. Questi ultimi possono essere essenzialmente A) meccanismi di flusso piroclastico (emulsioni - gas - particelle,dense o diluite che scorrono ad alta velocità lungo i fianchi di un vulcano per collasso della colonna eruttiva o per fluttuazioni della portata della stessa) o B)meccanismi da caduta . Il termine "cascata piroclastica" poi non esiste nella letteratura scientifica, neanche in quella divulgativa di basso livello. Penso che lo scrivente (o la scrivente) abbia tradotto in modo improprio il termine anglosassone "pyroclastic fall" . Cosa diavolo significa poi "movimento causato dall'azione eruttiva"?

"il magma siliceo si suddivide in condotti vulcanici a causa della decompressione e dello sviluppo di vere o proprie bolle".

La frase è sconclusionata e completamente priva di significato. Tra l'alto non siliceo ma se mai silicatico. Magmi silicei (costituiti solo da SiO2, cioè da silice) non esistono in natura.

"Le eruzioni Hawaiane (per esempio quella del Kilauea) possono emettere blocchi di magma sospesi"

Qui siamo al delirio. "blocchi di magma" espulsi durante l'attività di fontana di lava? Il magma è un sistema generalmente silicatico ad alta temperatura costituito da una fase liquida, più fasi solide ( più specie mineralogiche in fenocristalli e microliti), insieme ad una o più fasi volatili: non si può dividere in "blocchi"

Chi non si intende almeno un poco di certi argomenti dovrebbe avere il minimo di buonsenso di non scriverne voci, creando purtroppo una cattiva fama alla parte geologica e vulcanologica di wikipedia. --Lerzholite (msg) 21:34, 1 lug 2009 (CEST)[rispondi]