Discussione:Passional Christi und Antichristi

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Leggo nella voce, stilata dall'utente Fabio Daziano, che il Passional Christi und Antichristi sarebbe stato scritto da Lutero in risposta a un presunto libello di Ambrogio Catarino Politi del 1521. Ora, sebbene tale opera sia stata aggiunta su Wikipedia all'elenco degli scritti del celebre domenicano dallo stesso utente Fabio Daziano, non risulta chiaro se questo libello, intitolato “L'Anticristo”, sia mai veramente esistito. Ma iniziamo per ordine: innanzitutto Lutero non poteva aver scritto in risposta a un libello del 1521, perché il Passional Christi und Antichristi fu pubblicato tra febbraio e marzo 1521, appena prima della partecipazione di Lutero al Reichstag di Worms, con conseguente bando e successivo “rapimento” nel castello della Wartburg. Ciò è facilmente verificabile, anche semplicemente leggendosi il forbito articolo di Lars-Broder Keil comparso in questi giorni sul Die Welt (https://www.welt.de/170169175). Secondariamente, il Passional non è certamente un trattato di teologia o una disputatio, ma solo un breve opuscolo propagandistico basato su immagini, sul quale è persino dubbio quanto sia stato decisivo il reale contributo del suo ispiratore, dato che i testi vennero materialmente preparati da Filippo Melantone e dal giurista Johannes Schwertfeger. Per terza e ultima osservazione aggiungiamo che non si riesce affatto a trovare il fantomatico libello di Ambrogio Catarino Politi sull'Anticristo del 1521 (sic.) Proviamo allora a cercare in Giorgio Caravale, Sulle tracce dell'eresia. Ambrogio Catarino Politi 1484 – 1553 (Firenze, Olschki, “Studi e testi per la storia religiosa del Cinquecento”, 2007), dove, a pag. 27 leggiamo: “Così, tra la fine dell’estate e il dicembre del 1520 il Catarino stese la sua Apologia pro veritate catholicae et apostolicae fidei ac doctrinae. In quei mesi lesse le tesi di Lutero sulle indulgenze, la risposta di Lutero al De potestate papae del Prierate, gli Acta augustana, le Dispute di Lipsia, il Commento di Lutero alle lettere ai Galati, il trattato sui dieci comandamenti e la risposta alle facoltà di Lovanio e Colonia.” Insomma, più o meno quando Lucas Cranach già preparava le sue incisioni su legno per il Passional, il Catarino stava appunto finendo la sua Apologia pro veritate catholicae contro Lutero, ma del fantomatico scritto sull'Anticristo non vi è alcuna traccia, né prima né dopo e tanto meno nel corso dell'anno 1521, durante il quale Lutero rispose certamente all'Apologia del Catarino, ma solo dopo la pubblicazione del Passional. Pertanto, invito gentilmente l'utente Fabio Daziano a correggere la svista e il fuorviante riferimento a tale presunta opera sull'Anticristo del Catarino, che è ovviamente da espungere anche nella voce relativa al frate domenicano.