Discussione:Paradosso di Epicuro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I testo originale è questo: LATTANZIO, De ira Dei, 13, 19 (374 Us.). Vedi, dunque, ch’è piuttosto per i mali che abbiamo bisogno della saggezza: se non dovessimo affrontare questi, non saremmo animali ragionevoli. Se è vero questo principio, che posero gli Stoici, si riduce a niente il ragionamento di Epicuro: «la divinità » dice questi «o vuole abolire il male e non può: o può e non vuole; o non vuole né può; o vuole e può. Se vuole e non può, bisogna ammettere che sia impotente, il che è in contrasto con la nozione di divinità; se può e non vuole, che sia malvagia, il che è ugualmente estraneo all’essenza divina; se non vuole e non può, che sia insieme impotente e malvagia; se poi vuole e può, sola cosa conveniente alla sua essenza, donde provengono i mali e perché non li abolisce?»