Discussione:La biblioteca di Babele

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la voce è esposta molto chiaramente e offre una buona interpretazione, ma borges non chiude nessuna possibilità, non si esprime chiaramente in favore dell'una o dell'altra ipotesi sull'esistenza di una informazione utile nella Biblioteca. Questo almeno è quello che penso dopo una lettura "da profano". Sarebbe interessante ampliare la questione, se qualcuno in grado di farlo legge questo piccolo appunto...

Questa voce fa schifo. Guardate quella in inglese e copiate un po', va. Non c'è mezza informazione su DOVE si trova il racconto, quando è stato scritto, ecc.. ecc.. Si trovano queste 'Conclusioni' e 'Considerazioni' che francamente non si capisce da dove vengano fuori. Tra l'altro, sono piuttosto ridicole, oltre che inutili. Le elimino.

Critica alle "Critiche e confutazioni: la biblioteca di Babele smascherata"[modifica wikitesto]

Ritengo una relazione completamente fraintesa la critica alla Biblioteca di Babele di Borges. Il testo pubblicato in Wikipedia dice: "Poiché la biblioteca è infinita e poiché in ciascun libro può risiedere solo una finita sequenza di caratteri, ogni possibile libro di 410 pagine si ripete infinite volte, metafora questa dell'eterno ritorno:" L'Eterno Ritorno è un tema difficile da rapportare alla Biblioteca di Babele, io non sarei così tassativo come il Critico. Inoltre, che siano i libri e non i piani e non i corridoi e non la nostra percezione - a ripetersi, è stabilito arbitrariamente, non è nel racconto sicuramente. Continua: "Poiché nella biblioteca vi sono tutti i possibili libri di 410 pagine, non solo è presente il libro della Verità, ma anche ogni sua possibile variante e perfino il suo opposto, e gli uomini non hanno la possibilità di distinguerli:" E qui non si può obbiettare, tanto è vero che la frase è presa pari dal testo di Borges. Ma il Critico ne fa conseguire: "Si potrebbe osservare che, proprio perché vi esistono tutti i possibili libri di 410 pagine e tutte le verità e anche le falsità che vi si riescono a scrivere, nonché semplici sequenze senza alcun senso (puro rumore, quindi), in realtà la Biblioteca non contiene alcuna Informazione. Naturalmente Borges è conscio di ciò e infatti scrive:" A parte la citazione che segue, che non risponde delle astrazioni fatte dal Critico, ciò che viene messo in dubbio da Borges è la comprensione dell'uomo, non la qualità della Biblioteca stessa. E' una differenza sostanziale. I "rumori" del Critico in realtà sono rumori tanto quanto per un non-conoscitore dell'inglese lo è una qualsiasi parola inglese: ma difficile diventa così concludere che questa sia solo "rumore" o peggio non sia "informazione", giusto come già sostenuto. "In forza di queste considerazioni, la Biblioteca di Babele può essere considerata idealmente l'esatto opposto della Enciclopedia Galattica pensata da Isaac Asimov (sebbene questa sia non ancora infinita!). Risulta quindi straordinario e soprendentemente incomprensibile che spesso la biblioteca di Babele venga considerata la Biblioteca per antonomasia." Sorprendente è che l'idea di una biblioteca che tutto contiene (e il contrario di tutto, se esiste) non basti a relegarla come più grande biblioteca (custodia, raccoglitore di libri) che possa essere immaginata - biblioteca per antonomasia. La seconda conclusione del Critico è evidentemente stata corretta. L'accanirsi sul numero di 410 dieci pagine per volume, che presentava la conclusione precedente, era da considerare inutile e senza significato rispetto al racconto e la sua tesi.

L'intero paragrafo "critiche e confutazioni" non ha ragione di esistere. Non metto mani alla voce non essendo pratico, ma ritengo possiate anche eliminarla pari pari.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.15.28.138 (discussioni · contributi) 11:58, 4 mar 2010 (CET).[rispondi]
Intanto cambio il titolo, perchè lo sforzo di "confutare" un'opera letteraria di argomento fantastico mi pare un'operazione leggermente insensata.14:19, 4 mar 2010 (CET)

Un'osservazione "matematica"[modifica wikitesto]

Riguardo alla frase "Poiché la biblioteca è infinita e poiché in ciascun libro può risiedere solo una finita sequenza di caratteri, ogni possibile libro di 410 pagine si ripete infinite volte". La conclusione che si può ottenere dalle premesse è che c'è almeno un libro che si ripete infinite volte. Tuttavia, non ho letto il libro, quindi non so se la conclusione sia ugualmente corretta.

Un'osservazione geometrica e un'altra osservazione matematica[modifica wikitesto]

Se la Biblioteca è strutturata in esagoni come descritto nel racconto (cinque lati occupati da scaffali e un corridoio che conduce ad un altro esagono) essa consta, per ogni piano, di due soli esagoni. Poi i piani possono essere infiniti, ma la Biblioteca risulterebbe, per così dire, lineare e non globosa. Più probabilmente c'è un errore, di Borges o del traduttore: forse i lati occupati da scaffali sono solo quattro e i corridoi due. In tal modo è possibile una infinita estensione anche per ogni singolo piano, sebbene, entrando in un esagono, esisterebbero due sole possibilità: tornare indietro o procedere nell'esagono successivo. Se trascuriamo il caso in cui, dopo un numero n di esagoni, si torni all'esagono di partenza, la Biblioteca avrebbe quindi, per ogni piano, una strutture infinitamente filamentare e bidirezionale, priva di biforcazioni; per avere delle biforcazioni occorrerebbe che i lati privi di scaffali e con corridoi fossero tre. In ogni caso, anche in quello della coppia di esagoni per piano, data l'infinità di piani, la Biblioteca sarebbe infinita. Il numero dei libri della biblioteca è dato da una potenza, la cui base è il numero di caratteri permessi (25) e il cui esponente è il numero delle pagine (410) per quello delle righe di ogni pagina (40) per quello dei caratteri di ogni riga (40). 410 x 40 x 40 = 656.000. Quindi i libri sono 25 elevato a 656.000. Se si pensa che le particelle che compongono l'Universo visibile sono stimate a 10 con un esponente compreso fra 72 e 87, il numero dei libri della Biblioteca è assai maggiore, ma non infinito. Se fosse possibile calcolarlo, basterebbe poi dividere per 800 (se i lati occupati da scaffali sono 5), o per 640 (se sono 4), o per 480 (se sono 3) e si otterrebbe il numero di esagoni, spropositato ma non infinito, necessari per contenerli. Quindi, se la Biblioteca è infinita e i libri non si ripetono, sarà costituita da esagoni per la maggior parte privi di libri.

Un errore nella traduzione italiana, gli scaffali coprono quattro dei sei lati. --schickaneder (msg) 22:51, 27 gen 2009 (CET)[rispondi]
Non ho sottomano il testo spagnolo, ma proporrei (a Lucentini? Ai traduttori che verranno?) di emendare come segue quello italiano: se due lati sono liberi da libri, ogni esagono ha due porte per i corridoi a cui e' collegato. Quel che propongo (per salvare un certo amore per la simmetria e l'isotropia dello spazio, che sarebbe triste mancasse nel modello di Borges) e' di pensare che la 'posizione' di tali corridoi sia casuale e non prefissata: in tal modo si potrebbe pensare alla struttura di Babele come ad una sorta di "alveare laminare" a celle esagonali (che non avrebbe buchi se ogni esagono fosse perfettamente isotropo, ossia con sei porte per i corridoi successibvi), cui pero' mancano delle celle. In tal modo si aprono interessanti prospettive combinatoriche, e il problema secondo cui "un certo libro sia raggiungibile" diventa niente affatto banale... (non mi sono mai registrato, tra poco provvedo)


Calcolare il rapporto tra i libri differenti della biblioteca e gli atomi dell'universo conosciuto (la stima più esatta del loro numero è 4*10^79) è molto semplice: il risultato è 1.1056785*10^916969 in pratica la proporzione è un numero con circa 916970 cifre. Dividere per 640 cambierebbe molto poco la sostanza (sempre un numero con più di 916965 zeri otterremmo), così come calcolare il raggio massimo degli esagoni (nell'ipotesi in cui quelli con i libri formassero una struttura concentrica e simmetrica. Circa quest'ultimo punto, per divertimento, mi sono messo a fare un po' di conti. Ipotesi: 4 lati, lato esagono 2 metri (il minimo sindacale), approssimazioni per difetto dei risultati, porte all'interno degli scaffali stessi (quindi su tutti i lati), struttura concentrica esagoni. L'equazione finale da risolvere è la seguente: 3n^2-3n-10^916966:=0, da cui si ricava che il numero minimo di esagoni da percorrere (senza deviazioni), partendo dal centro dell'alveare, per raggiungere un libro posto in un esagono esterno, è stimabile per difetto in 10^458481. Questo numero spropositato ci dice che, procedendo in linea retta senza mai fare una deviazione ed entrando/uscendo dalle porte diametralmente opposte di ogni esagono, dovremo percorrere almeno (radq(3)*4*10^458481)/500 km, vale a dire oltre 10^458478 chilometri!!! Immaginiamo dunque di cavalcare un raggio di luce (o un fotone) e di avere a disposizione l'intera l'età dell'Universo per raggiungere quel libro... non potremmo coprire che una parte infinitesimale di tale distanza! Però chissà, magari un neutrino supercarico del CERN ce la farebbe (ironic mode off). Ciò prova che la Biblioteca di Babele esiste in un Universo differente dal nostro... potremmo chiamiarlo "Mente" :D Un saluto,

Marcokrt (msg) 17:08, 27 gen 2012 (CET)[rispondi]

Proposta per "Collegamenti esterni"[modifica wikitesto]

Propongo un mio lavoro che è un tributo alla "biblioteca di Babele":

http://www.robertogilli.it/frammenti/tempo_infinito/babele01.html

Un generatore di "paragrafi di babele": ha l'aspetto positivo (rispetto alla bella pagina già citata) che i paragrafi scorrono da soli dando, credo, una maggiore sensazione di "infinito non-senso". Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Robertogilli (discussioni · contributi).

La ricerca del libro della verità e riflessioni matematiche[modifica wikitesto]

Mesi fa ho scritto un articolo nel quale confuto la possibile esistenza del "Libro della Verità" all'interno dell'Universo/Biblioteca: http://www.scribd.com/doc/41558861/La-Biblioteca-Di-Babele-MAT. La parte iniziale si concentra sulla stima "a mani nude" delle quantità citate nel racconto, mentre l'appendice si spinge anche un po' "al di fuori della scatola". Se la cosa può interessare, sarò lieto di aggiungere il link ai riferimenti/note della pagina :)

P.S. La traduzione in italiano del racconto contiene una differenza "numerica" rispetto all'originale (cfr. nota 1).

Marcokrt (msg) 03:07, 26 gen 2012 (CET)[rispondi]

Gentile Marco, aggiunte o ricerche originali tratte da fonti personali sono solitamente sconsigliate su Wikipedia; leggi WP:NRO e WP:FONTI. Ciao, --Veneziano- dai, parliamone! 10:47, 26 gen 2012 (CET)[rispondi]

Il mio articolo è presente sul sito Matematicamente.it: http://www.matematicamente.it/cultura/matematica_curiosa/strani_calcoli_ispirati_da_un_racconto_di_borges_201011137186/ La versione inglese è anche stata parzialmente pubblicata online in vari contesti http://iqnexus.org/Graphics/Mag/IQNMagIssue5.pdf (pp. 13-14) e http://iqnexus.org/Graphics/Mag/IQNMagIssue6.pdf (pp- 15-17), ecc. La veridicità di ciò che affermo è lapalissiana (nessun libro può esplicitare il quantitativo di volumi differenti presenti nella Biblioteca); se questo non interessa, ok (nessun problema).

Marcokrt (msg) 18:19, 26 gen 2012 (CET)[rispondi]