Dancing Machine (album)

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Dancing Machine
album in studio
ArtistaJackson 5
Pubblicazione5 settembre 1974
Durata32:32
Dischi1
Tracce9
GenerePop
Soul
Funk
Rhythm and blues
EtichettaMotown
ProduttoreHal Davis, Mel Larson, Jerry Marcellino
Registrazione1973-1974
Jackson 5 - cronologia
Album precedente
(1973)
Album successivo
(1975)
Singoli
  1. Whatever You Got, I Want
    Pubblicato: 1° ottobre 1974
  2. The Life of the Party
    Pubblicato: 29 novembre 1974
  3. I Am Love
    Pubblicato: 23 dicembre 1974

Dancing Machine è il nono album in studio del gruppo musicale statunitense The Jackson 5, pubblicato nel 1974 dalla Motown. La title track, presentata qui in versione singolo, appare in versione originale nell'album precedente, G.I.T.: Get It Together.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Michael Jackson nel 1974

Sebbene i Jackson fossero tornati nelle classifiche, i fratelli, soprattutto Michael, si lamentavano ancora della mancanza di libertà artistica, dato che la casa discografica Motown non permetteva loro di scrivere e produrre le canzoni. Pertanto, l'album divenne un altro concept album di musica disco per il gruppo e presentava come cantanti principali ancora una volta Michael e Jermaine Jackson. Questo album è stato il primo in cui tutti i fratelli hanno cantato con le loro voci naturali nella stessa canzone, intitolata It All Begins and Ends with Love; l'ordine è Tito, Jackie, Michael, Marlon e Jermaine, che chiude la canzone. Secondo un'intervista rilasciata a Don Cornelius nel programma TV R&B Soul Train, Michael disse che If I Don't Love You This Way e What You Don't Know erano le sue canzoni preferite dell'album.[1] L'album è stato arrangiato da Arthur G. Wright, Jerry Marcellino, Mel Larson, John Bahler, James Anthony Carmichael e Sam Brown III.[2]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

In questo periodo, i fratelli Jackson si esibivano a Las Vegas in uno spettacolo di varietà con il resto della famiglia, pertanto questo album ebbe una minore promozione rispetto ai precedenti. Nonostante questo, i fratelli fecero promozione all'album esibendosi in vari importanti e seguitissimi programmi televisivi statunitensi dell'epoca, musicali e non, come, oltre al sopracitato Soul Train, il Tonight Show di Johnny Carson e il The Carol Burnett Show, dove rilasciarono interviste e si esibirono in alcuni pezzi tratti dall'album.[3][4][5]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. I Am Love – 7:29 (Don Fenceton, Jerry Marcellino, Mel Larson, Roderick Rancifer)
  2. Whatever You Got, I Want – 2:58 (Gene Marcellino, Jerry Marcellino, Mel Larson)
  3. She's A Rhythm Child – 2:39 (Clarence Drayton, Hal Davis, Ruth Talmage)
  4. Dancing Machine (Single Edit) – 2:43 (Don Fletcher, Hal Davis, Weldon Dean Parks)
  5. The Life of the Party – 2:35 (Clarence Drayton, Hal Davis, Tamy Smith)
  6. What You Don't Know – 4:25 (Gene Marcellino, Jerry Marcellino, Mel Larson)
  7. If I Don't Love You This Way – 3:28 (Leon Ware, Pam Sawyer)
  8. It All Begins and Ends with Love – 3:07 (Don Fenceton, Jerry Marcellino, Mel Larson)
  9. The Mirrors of My Mind – 3:08 (Charlotte O'Hare, Don Fletcher, Nita Garfield)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1974) Posizione
massima
Canada[6] 12
Stati Uniti[7] 16

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Don Cornelius l Michael Jackson Interview, 19 ottobre 2014. URL consultato il 16 maggio 2024.
  2. ^ Richard Lecocq e Francois Allard, Michael Jackson All the Songs: The Story Behind Every Track, Cassell, 4 ottobre 2018, ISBN 978-1788400572.
  3. ^ JayessOnline, The Jackson 5 - Dancing Machine - Tonight Show with Johnny Carson 1974, 18 novembre 2016. URL consultato il 16 maggio 2024.
  4. ^ Johnny Carson, The Jackson 5 Perform "It's Too Late To Change The Time" and "Whatever You Got, I Want", 27 marzo 2023. URL consultato il 16 maggio 2024.
  5. ^ ShoutFactoryVEVO, Jackson 5 - Dancing Machine (Live), 15 agosto 2022. URL consultato il 16 maggio 2024.
  6. ^ Results - RPM - Library and Archives Canada, su web.archive.org, 14 ottobre 2017. URL consultato il 16 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2017).
  7. ^ (EN) The Jackson 5, su Billboard. URL consultato il 16 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]