Croglio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Croglio
frazione
Croglio – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
ComuneTresa
Amministrazione
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate45°59′18.56″N 8°50′31.7″E
Coordinate: 45°59′18.56″N 8°50′31.7″E
Altitudine342 m s.l.m.
Superficie4,46 km²
Abitanti875 (2014)
Densità196,19 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6981
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5178
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Croglio
Croglio
Sito istituzionale

Croglio (dal 1953 al 1976 ufficialmente Croglio-Castelrotto; in dialetto ticinese Cröi[senza fonte]) è una frazione di 875 abitanti del comune svizzero di Tresa, nel Canton Ticino.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Croglio è situato nel Malcantone.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976 ha inglobato il comune soppresso di Biogno-Beride, a sua volta istituito nel 1907 con la fusione dei comuni soppressi di Beride e Biogno[1].

Nel 2021 il comune di Croglio venne fuso con i comuni di Monteggio, Ponte Tresa e Sessa, formando il nuovo comune di Tresa.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di San Nazzaro

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le frazioni che facevano capo all'ex comune erano: Barico, Beride, Biogno, Castelrotto, Madonna del Piano, Purasca Inferiore, Purasca Superiore[senza fonte], Ronco[1].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo faceva parte del cosiddetto comune patriziale e aveva la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Bernardino Croci Maspoli, Croglio, in Dizionario storico della Svizzera, 12 settembre 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Sarinelli, La Diocesi di Lugano. Guida del clero, La Buona Stampa, Lugano 1931, 126-127.
  • Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Tipografia Gaggini-Bizzozero, Lugano 1961.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 229, 278-279, 319-320, 539.
  • Rinaldo Giambonini, Agostino Robertini, Silvano Toppi, Croglio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1971, 99-108.
  • Adolfo Caldelari, Arte e Storia nel Ticino, ETT, Locarno 1975, 120.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 246-247.
  • Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print S. A. Pregassona 1984, 108-111, 143, 148.
  • Giovanni Maria Staffieri, "Croglio", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 40-45.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 37.
  • Laura Damiani Cabrini, Francesco Innocenzo Torriani, pittore "di studio" e "d'invenzione", in Laura Damiani Cabrini, Anastasia Gilardi (a cura di), Francesco e Innocenzo Torriani. Opere e vicende di due artisti del Seicento, Mendrisio, 2006, 65-71, 89.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 407-408.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN242290097 · GND (DE4563827-5 · WorldCat Identities (ENviaf-242290097
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino