Christoph Hammer

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Christoph Hammer
NazionalitàBandiera della Germania Germania
GenereMusica classica
Musica barocca
Periodo di attività musicale1989 – in attività
Strumentopianoforte, fortepiano

Christoph Hammer (Ensdorf, 12 giugno 1966) è un direttore d'orchestra, pianista e musicologo tedesco, specialista in esecuzioni musicali con strumenti storici.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studia organo presso l'Accademia di Musica e Teatro di Monaco di Baviera e musicologia all'Università di Monaco e all'Università della California, Los Angeles. Dal 1989 si dedica agli strumenti a tastiera storici, in particolare al fortepiano.

Famoso[1] come solista e musicista da camera, suona con numerosi ensemble di musica barocca, come il Concerto Köln, la Netherlands Chamber Orchestra, la Los Angeles Baroque Orchestra.

Di rilievo anche l'impegno come direttore d'orchestra: dal 1992 è fondatore e direttore musicale dell'orchestra barocca Neue Hofkapelle München[2], ed è direttore ospite della Bremer Philharmoniker e dell'Orchestra Sinfonica di Monaco.

La sua attività di musicologo lo impegna nella riscoperta dei compositori meno conosciuti, e nello studio dell'interpretazione originale delle opere.

Nel 2002 riceve il Kulturförderpreis des Freistaats Bayern; nel 2003 fonda il Residenzwoche München.

Nelle sue incisioni, prodotte anche dalla Oehms Classics[3], propone spesso musica inedita del XVII-XVIII secolo, scritta per le residenze ducali bavaresi o per i centri monastici.

In Italia ha suonato anche con Ella Sevskaya[4].

Dal 2002 al 2008 ha insegnato all'Accademia di Musica e Teatro di Monaco di Baviera. Dal 2009 è docente in fortepiano e clavicembalo presso l'University of North Texas di Denton.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ provincia.grosseto.it[collegamento interrotto]
  2. ^ sito web Neue Hofkapelle München Archiviato il 25 gennaio 2010 in Internet Archive.
  3. ^ oehmsclassics.de
  4. ^ painforma.it Archiviato il 21 luglio 2009 in Internet Archive.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN61137532 · ISNI (EN0000 0000 8246 4167 · LCCN (ENno96023206 · GND (DE134888189 · BNF (FRcb14030741v (data)