Chiara Montanari

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Chiara Montanari (Pisa, 23 settembre 1974) è un'ingegnera italiana, prima donna italiana ad aver guidato una spedizione internazionale in Antartide.

Vissuta a Piombino fino alla maturità scientifica, nel 2001 si laurea in ingegneria civile presso l'Università di Pisa con una tesi su un progetto di riscaldamento per la base italiana che si trova nella zona della baia di Ross, progetto poi realizzato in Antartide dal PNRA[1].

Consegue nel 2010 il Master di II livello della Ricerca e Innovazione presso il MIT la business school del Politecnico di Milano[2].

Attività professionale

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2001 a Roma è Operation Manager e Science Manager presso il PNRA, impegnandosi in attività di interfaccia tra i diversi attori coinvolti in progetti di esplorazione, attività che prosegue fino al 2008[3]. Ottiene un assegno di ricerca biennale in teoria dell'organizzazione al Politecnico di Milano nel 2008 e contemporaneamente partecipa a due missioni in Antartide.

Nel 2011 si trasferisce a Londra dove dirige una compagnia che si occupa di innovazione e broadcasting digitale. Tornata in Italia, si occupa ancora di innovazione attraverso le partnership strategiche Italia-Cina. e successivamente apre un'attività di consulenza per le aziende interessate a risvegliare l'Antarctic Mindset, ovvero la capacità di prosperare nell'incertezza.

Mappa Antartide, 1912
Mappa Antartide, 1912

Fa il suo primo viaggio nel 2003-04 nell'Antartide in qualità di capospedizione, è cioè responsabile della direzione dei lavori per l'installazione nella base italiana Mario Zucchelli, di un sistema HVAC, riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria ad alta efficienza energetica, da lei progettato partendo dalla sua tesi.[1]

Stazione Concordia
Stazione Concordia

Torna in Antartide nel 2009 alla stazione Concordia una prima volta come capo spedizione di 3 mesi per PNRA e una seconda volta come capo tecnico della missione per IPEV, un ente di ricerca francese[4]. Concordia è una base collocata al centro dell'Antartide a 3 233 metri a 1 200 chilometri dalla costa e con temperature che d'estate sono a −50 °C e in inverno −80 °C.[5][6]

Torna nel novembre del 2015 a capo della missione scientifica del Belgio presso la base Princes Elisabeth station antartica[7]; in questa spedizione, al suo arrivo alla stazione, il gruppo scopre che la base era stata saccheggiata e quindi mancano molti strumenti essenziali sia per la sopravvivenza che per la ricerca[8]. Chiara come responsabile del gruppo deve mettere in campo tutte le sue competenze organizzative per consentire la prosecuzione delle attività in una situazione estrema.[1]

Nel 2012 per approfondire gli studi sulla complessità lavora con Gianluca Bocchi come ricercatrice presso l'allora istituto CE.R.CO - Centro di Ricerca sull'Antropologia e l'Epistemologia della Complessità Università degli Studi di Bergamo.

Tra il 2019-2020 è associata al CE.R.Co dell'Università degli Studi di Bergamo (ora sezione del CQIA) e conduce un progetto di ricerca in collaborazione con Gianluca Bocchi sul tema della complessità e dell'azione umana[9]. Focalizza i suoi interessi sulla possibilità di utilizzare imprevisti e incertezze come attivatori dei nostri talenti e della nostra creatività, con particolare attenzione all'impatto delle trasformazioni accelerate sull'uomo e sull'ecosistema più in generale.

Nel 2015 ha pubblicato il libro Cronache nei ghiacci, 90 giorni in Antartide, in cui propone l'idea che il mondo contemporaneo stia diventando sempre più simile all'Antartide (elevata complessità, alto rischio e incertezza permanente). Nel 2022 il testo è stato adattato per il teatro da Marco Rampoldi.[10]

Antarctic mindset

[modifica | modifica wikitesto]

«L'Antarctic mindset è un meta-strumento, utile in un'infinità di situazioni per risvegliarsi sulle proprie competenze, capirle e comprenderle meglio. Una logica non cumulativa ma integrativa sui saperi, che insegna a non restare inermi e passivi, ma allo stesso tempo a convivere con l'incertezza»

Dalla esperienza maturata nella direzione di diverse missioni nell'Antartide con il ruolo di Capospedizione ha ideato insieme al filosofo della scienza Gianluca Bocchi, e rifacendisi anche a Mauro Ceruti e al sociologo francese Edgar Morin, un metodo per la gestione dell'imprevisto da lei chiamato antarctic mindset. La condizione estrema che si vive in Antartide obbliga, infatti, a mettere a punto capacità molto elevate per affrontare il tema dell'imprevisto, dell'imprevedibile e dell'imponderabile. Il responsabile di una organizzazione ha il compito di gettare ponti tra le diversità, creare senso per il gruppo e di insegnare a navigare per saper cogliere le opportunità e sviluppare fiducia sia nel gruppo sia nella situazione che cambia.[11][12] "Un ambiente estremo ti porta a sviluppare la capacità di giocare d'anticipo facendo mille piani e a imparare a innovare ogni volta che la situazione lo richiede. Devi saper creare la collaborazione nei membri del tuo team, mentre fai competere le loro idee; saper ascoltare a lungo e decidere in fretta; avere una visione di sintesi e l'attenzione ai dettagli; usare la tua razionalità mentre ascolti il tuo istinto. Insomma, sei coinvolto corpo e mente, e le maschere cadono:tu devi imparare a essere vivo."[9]

Questa sua competenza le è valsa dal 2018 l'incarico di interface manager del progetto Cherenkov Telescope Array Observatory (Ctao): un progetto per costruire l'osservatorio di raggi gamma ad alta energia più grande e sensibile del mondo, con decine di telescopi pianificati tra La Palma, in Spagna, e Paranal, in Cile, sostenuto da oltre 200 istituti di ricerca da 31 Paesi.[13]

Attività di divulgatrice

[modifica | modifica wikitesto]

È intervenuta molte volte alle conferenze TEDx e collabora con diverse organizzazioni non-profit sia sul tema dell'empowerment per l'imprenditoria giovanile, sia sui temi di sensibilizzazione verso la ricerca e la sostenibilità ambientale.[14]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2019 Inserita da Startup Italia tra le 150 donne che “contribuiscono in modo significativo all’innovazione del nostro paese"[15].
  • 2018 Inserita da Forbes Italia tra le “100 italiane vincenti”[16]
  • 2017 Inserita nel sito 100esperte[17]
  • 2016, Premio “Ingenio al femminile”, Consiglio Nazionale Ingegneri di Roma
  • 2016, Best Storyteller, Adventure Awards, Arco di Trento[18].
  • 2014, Assegnato l'Ambrogino d’oro dal Comune di Milano[14]
  1. ^ a b c Valeria Vangaggi, Chiara Montanari. Ingegnere, capo missione in Antartide, su www.vanityfair.it, 14 giugno 2016. URL consultato il 2 novembre 2022.
  2. ^ CV Chiara Montanari, marzo 2017. URL consultato il 2 novembre 2022.
  3. ^ Programma nazionale di ricerca in Antartide, su https://www.mur.gov.it/. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  4. ^ Institut polaire français Paul-Émile Victor, su institut-polaire.fr. URL consultato il 2 dicembre 2022.
  5. ^ Benedetta Verrini, Una donna al comando: Chiara Montanari in Antartide, su www.iodonna.it/, 28 luglio 2015.
  6. ^ Filmato audio TEDxLakeComo, How to become resilient through Antarctic tips, su YouTube, TEDx Talks, a 0 min 30 s. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  7. ^ Princess Elisabeth Antarctica, su antarcticstation.org. URL consultato il 2 dicembre 2022.
  8. ^ Filmato audio Come essere leader in condizioni difficili, su YouTube, TEDxTalks, a 7 min 02 s. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  9. ^ a b c Gianluca Dotti, Chiara Montanari: "Ecco perché la mentalità antartica si può applicare alla pandemia", su wired.it, 29 settembre 2020. URL consultato il 3 dicembre 2022.
  10. ^ Chiara Montanari e Letture Patrizia Aroldi, Antartide, un inverno particolare, su Marco Rampoldi (a cura di), YouTube, 18 gen 2023. URL consultato il 6 febbraio 2023.
  11. ^ Chiara Montanari, Nelle terre estreme, su https://www.festivaldellamente.it/, settembre 2015. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  12. ^ Antartic Mindset: di cosa si tratta? Intervista a Chiara Montanari, esploratrice scientifica, su scuoladirobotica.it, 19 Novembre 2020. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  13. ^ Chiara Montanari, Life Explorer, su https://nextfest2020-milano.wired.it/, ottobre 2020. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  14. ^ a b Premio assegnato con questa motivazione: "La sua gestione delle spedizioni in Antartide - si legge ancora nella motivazione dell’Ambrogino d’oro - ha consentito di raggiungere obiettivi scientifici di rilievo primario grazie all’ottimizzazione dei tempi e dei costi. Chiara Montanari interpreta al meglio la laboriosità e la vocazione innovativa della città di Milano. Il suo esempio incoraggia i giovani alle mete più alte negli studi e nelle professioni" Gianni Gorini, Ambrogino d’oro alla scienziata Chiara Montanari, 9 dicembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2022.
  15. ^ “Donne e Motori” protagoniste del Pink Motor Day, su https://opurtusillo.blogspot.com/, 6 marzo 2020. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  16. ^ Donne di successo: le 100 donne italiane vincenti, su forbes.it, Forbes, 27/03/2018. URL consultato il 31 ottobre 2022.
  17. ^ Area STEM: Ingegneria, su 100esperte.it. URL consultato il 17 settembre 2022.
  18. ^ Adventure awards days. I vincitori 2016, su mountainblog.it/, 6 ottobre 2016. URL consultato il 3 dicembre 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàSBN CFIV323793
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Biografie