Ceratozamia mexicana

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Ceratozamia mexicana
Ceratozamia mexicana
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaZamiaceae
GenereCeratozamia
SpecieC. mexicana
Nomenclatura binomiale
Ceratozamia mexicana
Brongn., 1846
Sinonimi

Ceratozamia intermedia
Ceratozamia longifolia

Ceratozamia mexicana Brongn., 1846 è una cicade della famiglia delle Zamiaceae, nativa del Messico.
È la specie tipo del genere Ceratozamia.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Foglie
Cono maschile
Cono femminile

È una pianta a portamento arboreo, pachicaule, con fusto alto 50 cm per 20 cm di diametro.

Le foglie, di colore verde brillante e lucide, sono disposte a corona alla cima del fusto, in numero di 12-20. Sono lunghe 100–150 cm ed hanno un lungo picciolo spinoso di 20–50 cm, che si continua nel rachide centrale sul quale si inseriscono da 50 a 150 foglioline coriacee, lanceolate, simmetriche, a margine liscio, lunghe 20–30 cm.ng, 15–40 mm wide.

I coni maschili sono di colore marrone, fusiformi, lunghi 20–30 cm, peduncolati. Quelli femminili, di forma ovoidale-cilindrica, hanno più o meno le stesse dimensioni ma sono di colore tendente al grigio.

I semi, ovoidali, lunghi circa 2 cm, sono ricoperti da un tegumento biancastro che tende, nel tempo, a virare verso il marrone.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È endemica di alcune ristrette aree del versante atlantico del Messico (stati di Hidalgo, Puebla, San Luis Potosí, Querétaro de Arteaga e Veracruz).

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica questa specie come vulnerabile a causa della ristrettezza del suo areale.[1]

La C. mexicana è inserita nella Appendice I della CITES (specie di cui è vietato il commercio).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Vazquez M., et al. 2010, Ceratozamia mexicana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Whitelock Loran M., Classification Concepts in Ceratozamia (Zamiaceae), in Cycad classification: concepts and recommendations, CABI, 2004, p.109, ISBN 978-0-85199-741-4.
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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