Cellula (musica)

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LEncyclopédie Larousse del 1957[1] definisce una cellula in musica come un "piccolo progetto ritmico e melodico che può essere isolato, o può costituire una parte di un contesto tematico".[2] La cellula può essere distinta dalla figura o dal motivo: l'Encyclopédie Fasquelle del 1958[1] definisce una cellula come "la più piccola unità indivisibile", a differenza del motivo, che può essere divisibile in più di una cellula . "Una cellula può essere sviluppata, indipendentemente dal suo contesto, come un frammento melodico, può essere utilizzata come un motivo evolutivo. Può essere la fonte dell'intera struttura dell'opera; in tal caso si chiama cellula generativa."[3]

Tresillo, una cellula ritmica del tango e dell'habanera.[4][5] Ascolto

Una cellula ritmica è una cellula senza connotazioni melodiche. Può essere interamente percussiva o applicata a diversi segmenti melodici.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "cellula" (In tedesco: Keim) deriva da teorici della musica organica del XIX secolo. Arnold Schering adottò il termine, insieme ai "kernel melodici" (Melodiekerne) nella sua analisi del madrigale del XIV secolo, uno dei primi usi della psicologia della Gestalt nella teoria musicale.[6]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Jean-Jacques Nattiez, Music and Discourse: Toward a Semiology of Music [Musica e discorso: verso una semiologia della musica], in Musicologie générale et sémiologue, 1987, traduzione di Carolyn Abbate (1990), 1990, ISBN 0-691-02714-5.
  2. ^ Le cellule ritmiche con il punto, su Lezione Di Musica. URL consultato il 14 aprile 2024.
  3. ^ Jean-Jacques Nattiez, 1990, p.156
  4. ^ (EN) Garrett, Charles Hiroshi, Struggling to Define a Nation: American Music and the Twentieth Century, 2008, p. 54, ISBN 9780520254862.
    «Shown in common time and then in cut time with tied sixteenth & eighth note rather than rest»
  5. ^ (EN) Ned Sublette, Cuba and Its Music, 2007, p. 134, ISBN 978-1-55652-632-9.
    «Shown with tied sixteenth & eighth note rather than rest»
  6. ^ (EN) Ian D. Bent, Analysis, §II. History, §4. 1910-1945, a cura di Anthony Pople.

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