Castello di Catabbio

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Castello di Catabbio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSemproniano
Coordinate42°42′04″N 11°33′53.9″E / 42.701111°N 11.564972°E42.701111; 11.564972
Informazioni generali
CondizioniIn uso

Il castello di Catabbio si trova nella parte meridionale del territorio comunale di Semproniano, sulla strada che unisce Catabbio alla località Scalabrelli.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il castello venne costruito nel corso del XII secolo dalla famiglia Aldobrandeschi.

Alla fine del Duecento, il complesso venne ereditato dagli Orsini di Pitigliano, entrando così a far parte della loro contea, senza però rimanervi per lungo tempo.

Infatti, agli inizi del Quattrocento, i Senesi riuscirono ad espugnare la fortificazione che, nei decenni successivi, fu al centro di lotte e contese che portarono ad un saccheggio del castello agli inizi del Cinquecento.

Divenuto completamente inagibile e perduta l'importanza assunta nei secoli precedenti, fu decisa la costruzione di una villa fortificata per i vescovi di Sovana, che iniziarono ad utilizzarla come residenza estiva.

La costruzione del nuovo fabbricato vide l'impiego dei materiali di recupero in pietra provenienti dal castello oramai distrutto; l'ala meridionale del complesso è ciò che rimane dell'originario complesso medievale.

La struttura rimase a disposizione dei vescovi sovanesi fino alla fine del Seicento, epoca in cui fu decisa la vendita. Da allora, il complesso è rimasto sempre di proprietà privata; attualmente vi è ospitata una fattoria.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Catabbio conserva gli originari elementi medievali soltanto nella parte meridionale del complesso.

Il rimanente corpo di fabbrica principale, e quelli secondari ad esso addossati, presentano strutture murarie in pietra, con porte e finestre che richiamano gli elementi stilistici tardorinascimentali e cinquecenteschi; l'intero fabbricato si articola su 3 livelli.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Le Lettere Firenze, 1997;
  • Giuseppe Guerrini (a cura di), Torri e castelli della provincia di Grosseto (Amministrazione Provinciale di Grosseto), Nuova Immagine Editrice Siena, 1999.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]