Castagneto (Teramo)
Castagneto frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Teramo |
Comune | Teramo |
Territorio | |
Coordinate | 42°40′14″N 13°38′50″E |
Altitudine | 520 m s.l.m. |
Abitanti | 100[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 64100 |
Prefisso | 0861 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | castagnetesi |
Patrono | Maria Assunta |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Castagneto è una frazione del Comune di Teramo situata a 6 km dal capoluogo, alle pendici dei Monti della Laga, al termine di una diramazione della SP 50 che porta a Ioanella.[2]
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Dalla sua posizione collinare è possibile vedere sia il mare Adriatico che il massiccio del Gran Sasso che presenta l'aspetto di un gigante addormentato.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Storicamente vi sono notizie di Castagneto ed altre contrade vicine sin dall'anno 1000 e l'antica chiesa di Santa Maria de Praediis ne offre ampia testimonianza. Fu feudo, con Pantaneto e San Giovanni a Scorzone, della "città Regia e Vescovile di Teramo".[3] Nella parte più elevata del paesino sorge il palazzo Ianuarii-Scaricamazza, dal nome dell'omonima famiglia che lo acquistò all'inizio del XIX secolo[4], al centro del quale si erge la torre visibile anche in lontananza che caratterizza l'antico borgo.
Castagneto da sempre è stato il punto di riferimento per altre località vicine come Pantaneto, Collecaruno, Collemarino e Fonte del Latte. Sin dai tempi antichi è stata sede parrocchiale e fino agli anni 1980 ha avuto la scuola elementare. Inoltre è sede di un Comitato di Frazione, gestito dai ragazzi del luogo, che svolge opera di aggregazione dei residenti ed è portatore di istanze presso le amministrazioni pubbliche.
Chiesa romanica di Santa Maria de Praediis[modifica | modifica wikitesto]
Il luogo di culto è stato costruito nei secoli X - XI utilizzando materiali di spoglio provenienti, probabilmente, dal castello medievale, ora scomparso, che dominava il borgo di Pantaneto, e da ville romane o forse da un tempio dedicato a Vesta o della dea Feronia.[5]
Come testimoniato dallo storico Francesco Aceto, è considerata una delle chiese più antiche della provincia di Teramo.[6] Fu citata per la prima volta nella bolla papale del 27 novembre 1153, redatta da Anastasio IV, che la elenca tra i beni ed i diritti spettanti alla mensa aprutina concessa al vescovo Guido II.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ circa
- ^ Portale Ufficiale Cultura - Città di Teramo, su teramoculturale.it.
- ^ Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, Volumi 9-10, 1805. URL consultato il 2022.
- ^ Comitato (Ufficiale) Frazione Castagneto - Teramo, su castagneto.blogspot.com.
- ^ Teramo Culturale - Pagina Ufficiale città di Teramo, su teramoculturale.it.
- ^ Francesco Aceto, Chiesa di Santa Maria de Praediis: Pantaneto, in L. Franchi dell'Orto (a cura di), Teramo e la valle del Tordino, 2006, p. 306,307.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castagneto
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Comitato di Frazione Castagneto, su castagneto.blogspot.com. URL consultato il 29 agosto 2022.