Coordinate: 42°55′15.54″N 10°45′22.89″E

Casa Gobba

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Casa Gobba
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFollonica
IndirizzoPiazza del Popolo, 2-4
Coordinate42°55′15.54″N 10°45′22.89″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1581
Realizzazione
ProprietarioComune di Follonica
CommittenteJacopo VI Appiano

La Casa Gobba è un edificio situato a Follonica, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

La sua posizione è nella centrale piazza del Popolo, di fronte al lungomare, adiacente alla sede della Pinacoteca civica.

Il nucleo originale dell'edificio nacque nel 1581, quando vennero costruiti nei pressi del porticciolo due magazzini del ferro a uso dei forni fusori di Follonica e di Valpiana, «uno pel Signore di Piombino e l'altro per la Magona».[1] La struttura fu ampliata nel 1734 con due recinti detti "scottieri", destinati a depositi dell'ematite estratta da Rio nell'Elba.[2] Nel 1773 fu sopraelevato per realizzare il quartiere sottotetto per l'alloggio del custode.[1][3]

Dalle carte del 1783 e del 1801, realizzate rispettivamente da Giorgio Kindt e da Bernardino della Porta, si deduce come il magazzino dello stabilimento di Follonica, a uso del Principato di Piombino, occupasse la parte settentrionale dello stabile, mentre la parte meridionale era destinata alla Magona granducale operante nelle ferriere di Valpiana e Accesa.[1]

A partire dal 1809, sotto la direzione di Walser Kriemler, il fabbricato fu ingrandito a più riprese fino al 1835, senza tuttavia perdere le proprie funzioni, rimanendo a lungo deposito per lo scarico e smistamento della vena di ferro, ghisa e getti, e anche di foraggio per gli animali (cavalli, buoi), impegnati dai vetturini.[1][2]

Tra il 1922 e 1923 la parte settentrionale dell'edifico venne demolita e ricostruita in stile neoclassico per ospitare la locale casa del fascio, poi casa del popolo dopo la guerra e infine pinacoteca civica dal 1995.[4] Il fabbricato originario dei magazzini, con il caratteristico tetto spiovente e le forme irregolari, è da allora conosciuto con il nome di "Casa Gobba".[3]

La Casa Gobba ha ospitato l'ufficio locale marittimo della Capitaneria di porto fino al 2017, anno in cui l'ente è stato trasferito nella vicina Casa Storta, edificio di proprietà demaniale.[5]

  1. ^ a b c d Rombai, Tognarini 2006, pp. 258-259.
  2. ^ a b Casa Gobba, su magmafollonica.it. URL consultato il 19 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2019).
  3. ^ a b Villaggio-fabbrica, su magmafollonica.it. URL consultato il 19 maggio 2023.
  4. ^ Santi 2007, p. 56.
  5. ^ La Guardia costiera ha una nuova casa: inaugurata la sede dell'ufficio circondariale marittimo, su Il Giunco, 27 luglio 2017. URL consultato il 19 maggio 2023.
  • Danilo Barsanti, Lucia Bonelli Conenna e Leonardo Rombai, Le carte del granduca. La Maremma dei Lorena attraverso la cartografia, Grosseto, Biblioteca Chelliana, 2001.
  • Leonardo Rombai e Ivan Tognarini, Follonica e la sua industria del ferro. Storia e beni culturali, Sesto Fiorentino, All'Insegna del Giglio, 2006.
  • Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 2007.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • Casa Gobba, su magmafollonica.it. URL consultato il 19 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2019).