Boletus barrowsii
| Boletus barrowsii | |
|---|---|
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| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Fungi |
| Divisione | Basidiomycota |
| Classe | Basidiomycetes |
| Ordine | Boletales |
| Famiglia | Boletaceae |
| Genere | Boletus |
| Specie | B. barrowsii |
| Nomenclatura binomiale | |
| Boletus barrowsii Thiers & A.H. Sm., 1976 | |
| Boletus barrowsii Caratteristiche morfologiche | |
|---|---|
| Cappello | convesso
 |
| Imenio | |
| Lamelle | no
 |
| Sporata | oliva
 |
| Velo | nudo
 |
| Carne | immutabile
 |
| Ecologia | |
| Commestibilità | commestibile
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Il Boletus barrowsii (Thiers & A.H. Sm., 1976) è un fungo molto simile al Boletus edulis, ma differisce da questo per il colore bianco del cappello e la carne leggermente più compatta. Esso ha un areale molto ristretto, lo si trova infatti solo tra le montagne del Colorado e del Nuovo Messico.
Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]
Cappello[modifica | modifica wikitesto]
- 6–25 cm di diametro
- cuticola: liscia, biancastra, color crema con sfumature rosastre.
Pori[modifica | modifica wikitesto]
- Piccoli, prima bianchi, diventano giallo-verdastri con l'età.
Tubuli[modifica | modifica wikitesto]
- Lunghi 25 mm, da bianchi a giallastri.
Gambo[modifica | modifica wikitesto]
- 6-20 X 2–6 cm, sodo, biancastro, a volte con macchie brunastre, reticolato, specialmente verso l'apice.
Carne[modifica | modifica wikitesto]
- Sottile, bianca, immutabile o impercettibilmente virante al blu vicino ai tubuli.
- Odore: grato.
- Sapore: grato.
Spore[modifica | modifica wikitesto]
- 13-15 x 4-5 µm, ellissoidali, lisce, bruno-oliva in massa.
Habitat[modifica | modifica wikitesto]
- Fungo simbionte, cresce associato a conifere e latifoglie.
Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]
Eccellente, al pari dei ben più noti porcini.
Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) White King Bolete
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Questo fungo fu individuato da Chuck Barrows che studiò a lungo la flora micologica del Nuovo Messico. Barrows, nelle sue ricerche, notò infatti dei gruppi di Boletus edulis con una colorazione ed un habitat differenti dal biotipo e per questo ipotizzò che appartenessero ad una nuova specie. Nel 1976 Alexander H. Smith ed Harry D. Thiers analizzarono gli exsiccata di questi funghi e concordarono che appartengono ad una nuova specie alla quale diedero il nome in onore di Barrows.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Boletus barrowsii, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
- Kuo, M., Key to Boletus in North America., in MushroomExpert.Com, 2003, p. 10.
- Volk, T., Boletus barrowsii, Chuck Barrows' bolete, 2004 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2008).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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