Batteria Schleswig-Holstein

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Batteria Schleswig-Holstein
Vallo Atlantico
Ubicazione
StatoBandiera della Polonia Polonia
Coordinate54°37′15.1″N 18°40′00.8″E / 54.620861°N 18.666889°E54.620861; 18.666889
Informazioni generali
TipoArtiglieria costiera
Costruzione1941-1942
CostruttoreOrganizzazione Todt
Materialecalcestruzzo (strutture) acciaio (torretta singola)
Demolizioneanni quaranta del XX secolo
Condizione attualeMusealizzata
Proprietario attualeMuzeum Obrony Wybrzeża, Hel
Visitabilesi
Informazioni militari
Utilizzatore Kriegsmarine
Armamento3 torri singole da 406/50
dati tratti da The Atlantic Wall (1) France[1]
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

La batteria Schleswig-Holstein è stata un'installazione militare sita a Hela, in Polonia, realizzata durante il corso della seconda guerra mondiale dalla Kriegsmarine tedesca, e destinata alla difesa degli approdi dei porti di Danzica e Gdynia, nel Mare Baltico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un cannone da 406/50 della batteria Schleswig-Holstein in fase di messa in opera sul canale della Manica nel 1942.
Torre di comando del tiro della batteria Schleswig-Holstein.

Nel settembre 1939, subito dopo la conquista della Polonia, al fine di precludere l'accesso agli importanti porti di Gdynia e Danzica,[2] l'alto comando tedesco decise di installare una batteria costiera armata con 3 pezzi da 406 mm 40,6 cm SK C/34 originariamente destinati alla navi da battaglia Classe H.[2] la cui costruzione era stata sospesa. Tale arma sparava un proiettile da 600 kg a 56 km di distanza, e uno da 1 030 kg a 43 km.[3] La canna di 20 m di lunghezza di questo cannone avena una durata media di vita pari a 250 o 300 colpi. Il rateo di tiro era pari a 1 colpo al minuto con elevazione fino a +20°, e di 1 colpo ogni 2 minuti con elevazione oltre i 20°.[3] La batteria comprendeva due depositi munizioni, e una torre per la direzione del tiro alta 23 metri, su 8 piani, dotata di telemetro stereoscopico.[3]

La costruzione di questa batteria, denominata (MAA 2.119) "Schleswig-Holstein", iniziò sulla penisola di Hela, a 20 km da Danzica, nell'ottobre 1940 senza che gli aerei da ricognizione alleati riuscissero a scoprire i lavori.[2] Le torri ricevettero rispettivamente i nomi di "Anton", "Bruno" e "Caesar".[4]

Essa divenne operativa nel 1941, iniziando i tiri di prova nel maggio dello stesso anno,[2] cui ne seguirono altri nei mesi di giugno ed ottobre, per un totale di 20 colpi. Dopo l'inizio dell'Operazione Barbarossa, cioè l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, essa perse di importanza e nel settembre 1941 l'Oberkommando der Marine (OKM), vista la debole minaccia rappresentata dalle due vecchie navi da battaglia classe Gangut della flotta del Baltico, decise di trasferire i cannoni a Sangatte, nel Pas de Calais. Al fine di rinforzare le difese del costruendo Vallo Atlantico, essi andarono a costituire la nuova batteria Lindemann, capace di colpire obiettivi nell'Inghilterra meridionale.[2] I cannoni e il personale lasciarono Hela nell'aprile 1942 partendo per la Francia. Molti anno dopo la fine della guerra i resti della batteria, casematte e torre di comando, sono entrati a far parte del Muzeum Obrony Wybrzeża di Hel, e sono ancora visibili.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Campbell, Naval Weapons of World War Two, Annapolis, Naval Institute Press, 1985, ISBN 0-87021-459-4.
  • (DE) Thorsten Heber, Der Atlantikwall 1940 - 1945: Die Invasion; Die Atlantikfestungen 1940-1945, Norderstedt, Hestellung un Verlog GmbH, 2015.
  • (EN) Paul Williams, Hitler's Atlantic Wall: Pas de Calais, Barnsley, Pen & sword Military, 2003, ISBN 1-84176-556-2.
  • (EN) Steven J. Zaloga, The Atlantic Wall (1) France, Oxford, Osprey Publishing, 2003, ISBN 978- 1-84603-129-8.
  • (EN) Alexander Jankovic-Potocnik, The Atlantic Wall: History and Guide, Barnsley, Pen & Sword Military, 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Batterie d'artillerie Schleswig Holstein, su Battlefields ww2, https://www.battlefieldsww2.com. URL consultato il 28 aprile 2020.
  • The 16″ Batteries [collegamento interrotto], su Adolf Kanonen, https://adolfkanonen.com. URL consultato il 25 aprile 2020.
Video
  Portale Seconda guerra mondiale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della seconda guerra mondiale