Bassem Youssef

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bassem Raafat Muhammad Youssef

Bassem Raafat Muhammad Youssef (in arabo باسم رأفت محمد يوسف , conosciuto come Bassem Youssef (Il Cairo, 22 marzo 1974) è uno showman e chirurgo egiziano, conduttore del programma televisivo satirico Al Bernameg ("Il Programma"), della CBC, dal 2011 al 2014. I mass media lo hanno paragonato a Jon Stewart, al cui programma The Daily Show Youssef ha detto di essersi ispirato.[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato al Cairo il 22 marzo 1974 dove vive con sua moglie Hala e sua figlia Nadia. Si è laureato alla Facoltà di Medicina dell'Università del Cairo nel 1998. Dopo aver lavorato come cardiologo, nel 2011 assiste agli scontri in Piazza Tahrir[4], durante i quali ha assistito numerose volte i giovani rivoluzionari. Dopo questa esperienza passa alla creazione e conduzione del programma satirico "Al Bernameg" sul canale Youtube. Dopo il grande successo e le offerte delle emittenti televisive egiziane passa alla conduzione del programma in TV (CBC, MBC MASR). Vive ad Oakland, California con moglie e figlia (esilio forzato a causa del mandato d'arresto da parte del generale ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī).

La sua storia è raccontata nel documentario Tickling Giants del 2016, diretto da Sara Taksler, disponibile anche in lingua italiana.

Vita professionale[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua satira nel 2011, in risposta alla rivoluzione egiziana, col programma The B+ Show, inserito su YouTube[5].

Ha parodiato personaggi famosi come Tawfik Okasha, il musicista Amr Mostafa, il candidato salafita alle elezioni presidenziali del 2012, Hazem Salah Abu Ismail, e Mohamed ElBaradei, già direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Ha partecipato alla puntata del 21 giugno 2012 del programma satirico di Jon Stewart.

Il 1º gennaio 2013 è stato inquisito per diffamazione nei confronti del Presidente Mohamed Morsi, secondo il cui staff lo show di Youssef "fa circolare notizie false e disturba la quiete e la sicurezza pubbliche, con ripercussioni sulla Pubblica Amministrazione"[6]. In seguito è stato emesso un mandato d'arresto dal generale ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī, attuale presidente della Repubblica egiziana. È stato inserito tra le 100 persone più influenti del pianeta nella classifica del settimanale Time nell'aprile 2013.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mai El-Wakil, Drawing inspiration from the revolution, in Al Masry Al Youm, 21 aprile 2011. URL consultato il 28 settembre 2011.
  2. ^ Willem Marx, Bassem Youssef: Egypt's Jon Stewart, in Bloomberg Businessweek, 29 marzo 2012.
  3. ^ Abdalla Hassan, Surgeon Using Parody to Dissect the News in Egypt, in New York Times, 28 aprile 2011. URL consultato il 28 settembre 2011.
  4. ^ Farah Montasser, Revolutionary satire: Bassem Youssef speaks to Ahram Online, su english.ahram.org.eg, Ahram. URL consultato il 28 settembre 2011.
  5. ^ Heba Elkayal, Comedy show du jour: Bassem Youssef's Al-Bernameg, in Daily News Egypt, 7 settembre 2011. URL consultato il 28 settembre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2012).
  6. ^ Host of Egyptian ‘Daily Show’ investigated after being accused of insulting President Morsi by Aya Batrawy, Associated Press (ristampato nel National Post), 1º gennaio 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN29147121670526390072 · Europeana agent/base/130479 · LCCN (ENn2016200669 · GND (DE1135732558 · J9U (ENHE987007403009405171