Apistogramma bitaeniata

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Apistogramma bitaeniata
Classificazione scientifica
DominioEukarya
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseOsteichthyes
ClasseActinopterygii
SottoclasseTeleostei
SuperordineAcanthopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaCichlidae
SottofamigliaGeophaginae
GenereApistogramma
SpecieA. bitaeniata
Nomenclatura binomiale
Apistogramma bitaeniata
Pellegrin, 1936
Sinonimi

Apistogramma sweglesi
Meinken, 1961
Apistogramma klausewitzi
Meinken, 1962
Apistogramma kleei
Meinken, 1964

Apistogramma bitaeniata Pellegrin, 1936 è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae e alla sottofamiglia Geophaginae[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Proviene dall'ovest del bacino del Rio delle Amazzoni[2] (Marañón, Rio Ucayali) e vive in acque dove la corrente non è intensa[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo allungato che può raggiungere una lunghezza massima di 4,6 cm[2]. La colorazione è marrone chiara con due striature orizzontali azzurre e il ventre bianco. Nei maschi le pinne sono sfumate di giallo e di azzurro e decisamente più allungate che nelle femmine.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Le sue prede sono soprattutto piccoli invertebrati acquatici[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Può deporre fino a 60 uova in anfratti rocciosi; a restare di guardia a esse e agli avannotti è la femmina[4].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Può essere allevato in acquario, ma le femmine diventano molto aggressive dopo la riproduzione, quando rimangono di guardia alle uova[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) ITIS Standard Report Page: Apistogramma bitaeniata Pellegrin, 1936, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 23 luglio 2014.
  2. ^ a b (EN) Apistogramma bitaeniata, su FishBase. URL consultato il 23 luglio 2014.
  3. ^ a b c Apistogramma bitaeniata PELLEGRIN, 1936: Two-striped Apisto, su Seriouslyfish. URL consultato il 23 luglio 2014.
  4. ^ Reproduction of Apistogramma bitaeniata, su FishBase. URL consultato il 23 luglio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto E. Reis, Sven O. Kullander, Carl J. Ferraris, Check List of the Freshwater Fishes of South and Central America, EDIPUCRS, 2003.

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