Allium carinatum
L'aglio delle streghe (Allium carinatum L.) è una pianta bulbosa, erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae[1].
La principale caratteristica di questo aglio è l'infiorescenza disordinata quasi arruffata.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il nome comune deriva da credenze nate dal folclore popolare europeo: l'aglio infatti "dovrebbe" scacciare il diavolo, le streghe e i vampiri.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La forma biologica è definita geofita bulbosa, per cui l'organo sotterraneo è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Fusto[modifica | modifica wikitesto]
Il fusto può raggiungere l'altezza massimo di 60 cm ed è glabro (privo di peli). Le foglie sono basali, mentre quelle cauline coprono la metà inferiore del fusto. La parte ipogea del fusto è a bulbo semplice tunicato.
Foglie[modifica | modifica wikitesto]
Le foglie sono piane a carattere lineare (larghezza 5 mm), molto allungate. Quelle basali sono a forma di guaina.
Infiorescenza[modifica | modifica wikitesto]
L'infiorescenza è ombrelliforme pauciflora a carattere globoso ma "disordinata". L'infiorescenza è avvolta da 2 brattee asimmetriche, opposte, lunghe e lineari chiamate spate, strutture tipiche del genere Allium. Alla base dell'infiorescenza sono presenti dei bulbilli nella sottospecie nominale che mancano invece nella sottospecie Allium carinatum subsp. pulchellum.
Fiori[modifica | modifica wikitesto]
I fiori ermafroditi sono patenti lungamente peduncolati. Il perigonio ha 6 tepali lunghi da 4 a 8 mm dal colore rosa-lilla e dalla forma ottusa terminanti a due lobi. Gli stami essendo lunghi il doppio fuoriescono dal fiore vero e proprio. L'ovario è sincarpico a tre carpelli posto sopra l'inserzione (supero) del perianzio.
La fioritura va da giugno a settembre.
Frutti[modifica | modifica wikitesto]
Radici[modifica | modifica wikitesto]
La radice è un bulbo fascicolato perennante.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Si riproduce per via vegetativa (tramite il rilascio dei bulbilli posti nell'infiorescenza). Mentre l'impollinazione avviene tramite api e altri insetti.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
In Italia si trova facilmente nelle aree prealpine in zone con vegetazione di calpestio in mezz'ombra, fino oltre i 1500 m s.l.m. Altrove è frequente in Europa centrale e nei Balcani.
È una specie che predilige i terreni calcarei con prati un po' aridi ed incolti.
Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]
Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Liliaceae all'ordine Liliales mentre la moderna classificazione APG IV colloca il genere nella famiglia delle Amaryllidaceae (sottofamiglia Allioideae) dell'ordine Asparagales.[2]
La sottospecie Allium carinatum subsp. pulchellum Bonnier & Layens è oggi riconosciuta come sinonimo di Allium coloratum Spreng.. Si differenzia per l'infiorescenza priva, alla base, di bulbilli e un numero minore di fiori il cui portamento è decisamente patente.
Specie simili:
- A. oleraceum L. : chiamata comunemente cipolla selvatica. Le foglie sono striate e gli stami non fuoriescono rispetto ai tepali.
Usi[modifica | modifica wikitesto]
Farmacia[modifica | modifica wikitesto]
L'aglio in genere (e quindi anche questa specie) ha proprietà antisettiche, ipotensive, balsamiche, antireumatiche, diuretiche, vermifughe, stimolanti, digestive, e espettoranti.
L'industria ricava dalla pianta prodotti repellenti.
Cucina[modifica | modifica wikitesto]
Per scopi alimentari si utilizzano tulle le parti della pianta (fiori, foglie, radici).
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Allium carinatum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 17 novembre 2021.
- ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Wolfgang Lippert Dieter Podlech, Fiori, TN Tuttonatura, 1980.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta, Milano, Federico Motta Editore, 1960.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Allium carinatum
- Wikispecies contiene informazioni su Allium carinatum
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Flora delle Alpi Marittime, su floramarittime.it. URL consultato il 28-10-2007.
- Catalogazione floristica - Università di Udine, su flora.uniud.it. URL consultato il 28-10-2007.