Album des six

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Album des Six
CompositoreGruppo dei Sei
Tipo di composizioneraccolta
Epoca di composizione1919
PubblicazioneEditions de la Sirène, Parigi, 1920
Dedicavedi sotto
Durata media10 min. ca.
Organicopianoforte
Movimenti
vedi sotto

L'Album des Six è una raccolta di brani per pianoforte solo scritti dal Gruppo dei Sei, pubblicata dalle Editions de la Sirène di Jean Cocteau nel 1920[1]. Si tratta della prima e unica raccolta composta collettivamente da questo cenacolo di artisti parigini. Tutti i brani sono stati composti nel 1919, ad eccezione di quello di Milhaud, che è del 1914.

Brano veloce in 2/4 (La maggiore), è dedicato alla figura caricaturale del Général Clapier[2], inventata da Jean Cocteau che imitava e impersonava il carattere di un generale decrepito e presuntuoso, una sorta di Miles Gloriosus[3]. Terminato il 22 dicembre 1919
Andante con moto in 3/8, il brano è dedicato a Ricardo Viñes, pianista di fama internazionale, amico dei Sei. Composto nell'agosto del 1919[2]
Brevissimo andante in 3/8 (Re minore), senza dedica[2]
Composta già nel 1914, è una mazurka avanguardista in tempo di 3/4—tuttavia, nelle edizioni a stampa, è riportato erroneamente il tempo di 4/4 in forma di C (dalla locuzione latina Tempus Communis) [2]
Valzer in Do maggiore dedicato a Micheline Soulé (amica d'infanzia), scritto a Pont-sur-Seine nel luglio del 1919 durante la leva militare[2]
Dedicata all'amico Darius Milhaud e scritta in un inusuale 5/8 (Re maggiore). Reca la data del 4 settembre 1919[2]

Catalogazione

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L'album non ha ricevuto una catalogazione unitaria, ma ogni singolo brano è stato inserito nel catalogo del rispettivo compositore. Ad esempio, Valse di Poulenc ha il numero di catalogo FP17, la Sarabanda di Honegger H26.

  1. ^ H.H. Stuckenschmidt, La musica moderna, Torino, Einaudi 1960, p.114
  2. ^ a b c d e f Album des 6, Parigi, Max Eschig editeurs, partitura
  3. ^ Antonio Ballesteros González, La Estética de la transgresión: revisiones críticas del teatro de vanguardia, Ediciones de la Universidad de Castilla-La Mancha 2000, p. 249

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN178333964 · BNF (FRcb43346355s (data)
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