Coordinate: 18°46′00″N 98°57′45″E

Aeroporto Internazionale di Chiang Mai

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Aeroporto Internazionale di Chiang Mai
aeroporto
L'esterno della struttura
Codice IATACNX
Codice ICAOVTCC
Nome commerciale(TH) ท่าอากาศยานเชียงใหม่
Descrizione
TipoCivile, militare
GestoreAirports of Thailand
StatoBandiera della Thailandia Thailandia
RegioneThailandia del Nord
CittàChiang Mai
Posizione60 Mahidol Rd, Suthep, Mueang Chiang Mai, Chiang Mai, Thailand
Base
Costruzione1921
Altitudine316 m s.l.m.
Coordinate18°46′00″N 98°57′45″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Tailandia
VTCC
VTCC
Sito webwww.chiangmaiairportthai.com/
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
18/363 100 x 45Asfalto
Statistiche (2020)
Passeggeri in transito4 851 475 Diminuzione 57,19%
Movimenti39 455 Diminuzione 50,37%
Cargo (tonnellate)4 915 Diminuzione 60,08%
fonte:[1]

L'Aeroporto Internazionale di Chiang Mai (in thailandese ท่าอากาศยานเชียงใหม่; IATA: CNXICAO: VTCC) è un aeroporto thailandese situato a Chiang Mai, quarto del paese per traffico e il maggiore della Thailandia del Nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto venne fondato nel 1921 con il nome "Aeroporto di Suthep".[2]

A seguito della chiusura temporanea dell'aeroporto di Bangkok-Suvarnabhumi dovuta alle proteste del 2008, l'aeroporto di Chiang Mai divenne lo scalo alternativo per le tratte Taipei-Europa della China Airlines e Singapore-Zurigo della Swiss International Air Lines. Il 24 gennaio 2011, l'aeroporto divenne secondo hub principale della compagnia aerea Thai AirAsia.[3]

Nel 2014 ci furono degli aggiornamenti alla struttura: fu ingrandito il piazzale per gli aerei, come la sala degli arrivi internazionali e delle partenze nazionali, e l'orario di operatività venne esteso a 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.[4]

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

L'aeroporto si trova ad un'altitudine di 316 metri sul livello del mare. La pista di atterraggio è stata costruita in asfalto, è lunga 3 100 metri per 44 m di larghezza e il suo orientamento è di 18/36. Sono presenti due terminal, uno per i voli domestici e uno per i voli internazionali.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

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Le rotte più trafficate da Chiang Mai nel 2019 sono state:[5]

Rotte domestiche più trafficate da e per Chiang Mai (2019)[5]
Posizione Posizione
var.
18-19
Aeroporto Passeggeri
1 Stabile Bangkok-Don Mueang Aumento 3 565 272
2 Stabile Bangkok-Suvarnabhumi Diminuzione 2 866 138
3 Stabile Phuket Diminuzione 415 726
4 Stabile U-Tapao Aumento 323 547
5 Stabile Krabi Diminuzione 209 382
Rotte internazionali più trafficate da e per Chiang Mai (2019)[5]
Posizione Posizione
var.
18-19
Aeroporto Passeggeri
1 Stabile Bandiera della Cina Shanghai Aumento 446 398
2 Stabile Bandiera di Hong Kong Hong Kong Diminuzione 323 897
3 Stabile Bandiera della Cina Guangzhou Aumento 297 819
4 Aumento nuovo Bandiera della Corea del Sud Incheon Aumento 251 805
5 Diminuzione 1 Bandiera della Cina Kunming Aumento 232 791
6 Aumento nuovo Bandiera di Taiwan Taipei Aumento 221 975
7 Diminuzione 2 Bandiera della Malaysia Kuala Lumpur Diminuzione 171 918
8 Diminuzione 1 Bandiera di Singapore Singapore Diminuzione 128 657
9 Diminuzione 1 Bandiera di Macao Macao Diminuzione 112 956
10 Aumento nuovo Bandiera della Cina Beijing Aumento 110 614

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Airports Traffic Report 2020 (PDF), su airportthai.co.th. URL consultato il 26 ottobre 2021 (archiviato il 15 settembre 2021).
  2. ^ (EN) Swetanshu Subhrajit, Airports in Chiang Mai - A Detailed Guide to Chiang Mai International Airport, su holidify.com. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  3. ^ (EN) Jamaluddin Muhammad, AirAsia opens new hub in Chiang Mai, su nst.com.my, 17 novembre 2010. URL consultato il 26 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2010).
  4. ^ (EN) Wanwisa Ngamsangchaikit, AoT expands Chiang Mai airport, 31 gennaio 2014. URL consultato il 26 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  5. ^ a b c Air Traffic Report 2019 (PDF), su airportthai.co.th. URL consultato il 26 ottobre 2021.

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