Vladimiro il Temerario
Vladimiro il Temerario | |
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Affresco di Vladimiro il Temerario in una delle cattedrali di Serpuchov | |
principe di Serpuchov | |
In carica | 1358 - 12 agosto 1410 |
Predecessore | Ivan Andrejevič Serpuchovskij |
Successore | Ivan Vladimirovič Serpuchovskij |
principe di Dmitrov | |
In carica | 1371 - 1389 |
Predecessore | Boris Davidovič |
Successore | Piotr Dimitrievič |
Nascita | 15 luglio 1353 |
Morte | 12 agosto 1410 (57 anni) |
Luogo di sepoltura | Cattedrale dell'Arcangelo Michele |
Dinastia | Rjurikidi |
Padre | Andrej Ivanovič Serpuchovskij |
Madre | Maria, figlia di Konstantin Vasilievič |
Consorte | Elena di Lituania |
Figli | Andrej Ivan Simeone Jaroslav Basilio Fëdor Andrej il giovane |
Vladimiro il Temerario (in russo Владимир Андреевич Храбрый?) (15 luglio 1353 – 12 agosto 1410) è stato principe di Serpuchov dal 1358 al 12 agosto 1410.
Il suo soprannome allude alle numerose imprese militari compiute nelle guerre condotte dal cugino, Demetrio Ivanovič di Mosca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nipote di Ivan Kalita, Vladimiro ereditò dal fratello all'età di cinque anni Serpuchov, Borovsk e una terza parte di Mosca. Poiché anche suo cugino Demetrio era un bambino, entrambi i principi dovettero essere istruiti dal metropolita Alessio, che organizzò un trattato il quale stabiliva la fedeltà di Vladimiro al cugino moscovita.
In base al trattato, Vladimiro aiutò Demetrio a combattere Tver' (1375), Rjazan' (1385), l'Ordine di Livonia (1379) e la Repubblica di Novgorod (1392). Pur avendo sposato una figlia di Algirdas di Lituania nel 1371, Vladimiro sostenne lealmente Demetrio nella guerra lituano-moscovita del 1368 al 1372.
Nel 1374, ansioso di difendere la sua capitale, Vladimiro costruì il primo cremlino in legno di quercia a Serpuchov. Nel 1377, Vladimiro saccheggiò le città della Severia di Trubčevsk e Starodub. Nella grande battaglia di Kulikovo del 1380, Vladimir comandò la cavalleria che decise la vittoria russa. Quando Toktamish invase la Russia due anni dopo, Vladimiro sconfisse le sue forze vicino a Volokolamsk.
Non è chiaro perché Vladimiro avesse litigato con il cugino nel 1388. Sebbene si siano riappacificati nello stesso anno, Vladimiro fu costretto a lasciare Serpuchov alla volta Torzhok in seguito alla morte di Demetrio e all'intronizzazione del figlio Basilio I. Un anno dopo tornò a Serpuchov e concluse un trattato con Basilio, ottenendo le città a titolo di appannaggio di Volokolamsk e Ržev. In seguito, scambiò queste città con Gorodec, Uglič e Kozel'sk, rinunciando alle sue pretese su Murom e Tarusa.
L'ultima campagna militare di Vladimir riguardò la difesa di Mosca contro l'orda di Edigu nel 1408. Morì due anni dopo e fu sepolto nella Cattedrale dell'Arcangelo. I suoi sette figli continuarono la stirpe dei principi di Serpuchov fino al 1456. Sua nipote Maria di Borovsk sposò Basilio II e diede alla luce Ivan il Grande, che espulse gli ultimi principi di Serpuchov in Lituania. L'ultimo discendente maschio di Vladimiro morì nel 1521.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito i figli avuti da Elena e da suo marito:[1]
- Andrea - morto in tenera età
- Ivan (1381-1422) - Principe di Serpuchov (1410-1422);
- Simeone (morto nel 1426) - Principe di Borovsk (1410-1425), Principe di Serpuchov (1422-1426);
- Jaroslav (Afanasii) (18 gennaio 1388/1389 - 16 agosto 1426) - principe di Malojaroslavec (1410-1426);
- Vasilij (9 luglio 1394 - 1427) - principe di Przemyśl e Uglič (1410-1427);
- Teodoro (16 gennaio 1390 - 1390);
- Andrea detto il Giovane (†1426) - Principe di Serpuchov, Radonež, Borovskij.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (RU) Genealogia di Elena di Lituania, su hrono.ru. URL consultato il 22 settembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vladimiro il Temerario
Controllo di autorità | VIAF (EN) 33340441 · LCCN (EN) n82060998 · J9U (EN, HE) 987007315043705171 |
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