Nella stagione 1968-1969 il Napoli disputa il campionato di Serie A, con 32 punti ottiene la settima posizione, nel torneo che laurea la Fiorentina Campione d'Italia, al secondo posto la coppia formata dal Cagliari e dal Milan con 41 punti, retrocedono in Serie B il Varese, il Pisa e l'Atalanta.
Dopo che il presidente Gioacchino Lauro trasferì una società in dissesto finanziario ad Antonio Corcione, che morì poco dopo, irruppe sulla scena l'ingegner Corrado Ferlaino, che liquidò gli altri soci prendendo il controllo del club e avviando la più longeva presidenza della storia partenopea. In campionato la squadra, affidata all'inizio a Carlo Parola[1], cui fu affiancato Giuseppe Chiappella, esonerato nel corso della stagione e poi richiamato, non brillò come nell'anno precedente. La partita al San Paolo contro la Juventus, vinta (2-1) con doppietta di Montefusco, verrà ricordata come l'ultima partita italiana e della carriera di Omar Sívori, che chiuse il match anzitempo per un'espulsione. Il Napoli chiuse al settimo posto con 32 punti.
In Coppa Italia la squadra partenopea ha vinto il girone di qualificazione con 4 punti, poi nei Quarti di finale perse entrambe le partite giocate contro il Foggia. In Coppa delle Fiere il Napoli ha superato nel primo turno gli svizzeri del Grasshoppers di Zurigo, nel secondo turno è stato eliminato dagli inglesi del Leeds su sorteggio, dopo aver perso (2-0) nell'andata ed aver vinto con lo stesso punteggio nel ritorno, dopo i tempi supplementari.