Libro di Abacuc

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Il Libro di Abacuc (ebraico חבקוק, habaqqùq; greco Ἀβακούμ, abakùm; latino Habacuc) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.

È scritto in ebraico e la redazione del libro è avvenuta nel Regno di Giuda attorno a fine VII inizio VI secolo a.C.

È composto da 3 capitoli e contiene vari oracoli del profeta Abacuc contenenti in particolare l'esortazione alla fedeltà a Dio nonostante le avversità.

Il primo capitolo è una discussione tra il Signore e il profeta che è turbato dal veder apparentemente prosperare i cattivi. Nel secondo capitolo il Signore gli raccomanda di essere paziente; infatti i giusti devono imparare a vivere conformemente alla fede. Il capitolo terzo contiene la preghiera di Abacuc nella quale egli riconosce la giustizia di Dio.

L'espressione di Abacuc "il giusto vivrà per la sua fede" (2,4[1]) verrà ripresa da San Paolo nella sua dottrina sulla fede cristiana (Romani 1,17[2], Galati 3,11[3], Ebrei 10,38[4]).

  1. ^ Abacuc 2,4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Rm 1,17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Gal 3,11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Eb 10,38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

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