Iku-Turso

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Iku-Turso ([ˈikuˌturso]; "il Turso eterno", anche conosciuto come Iku-Tursas, Iki-Tursas, Meritursas, Tursas e Turisas) è un malvagio mostro marino della mitologia finlandese. Come la maggior parte degli altri esseri mitici finlandesi, Iku-Turso resta poco conosciuto.

Le sue fattezze restano poco definite, tuttavia viene indicato con diversi epiteti che aiutano a ricostruirne l'aspetto: partalainen (colui che vive sul confine, o in alternativa, il barbuto), Tuonen härkä (il bue di Tuoni, la Morte), tuhatpää (colui dalle mille teste), tuhatsarvi (colui dalle mille corna). Viene alcune volte indicato come un essere che vive a Pohjola, forse perché Pohjola viene spesso percepita come la dimora di tutti i mali.

In alcune versioni della leggenda La nascita delle Nove Malattie Iku-Turso viene citato come il padre delle Nove malattie insieme a Loviatar, la figlia cieca di Tuoni, il dio della morte. I giganti scandinavi thurs avevano l'abilità di scagliare frecce che provocavano negli umani terribili malattie. Ciò, unito al fatto che la parola thurs somiglia a Tursas, ha dato vita alla credenza che i due termini fossero correlati. Alcuni runi antichi narrano come Meritursas partalainen avesse reso fertile la Vergine dell'Aria (Ilman impi, Ilmatar) e come questa avesse dato alla luce Väinämöinen, che sarebbe diventato una creatura primordiale.

Dio della guerra?

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Nella lista di divinità della regione della Tavastia redatta da Mikael Agricola, questo personaggio mitologico viene indicato come un dio della guerra: Turisas voiton antoi sodast (Turisas, colui che porta la vittoria in guerra). È possibile che questo dio sia lo stesso che il dio scandinavo della guerra Týr. Generalmente le guerre nella regione tendevano ad essere per lo più assedi intorno a fortezze, ed egli aveva forse portato la vittoria con un'epidemia che devastò l'esercito invasore nemico.

Iku-Turso nel Kalevala

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È menzionato molte volte nel poema nazionale finnico, il Kalevala.

Väinämöinen e Sampsa Pellervoinen furono i primi a lavorare la terra per renderla piena di vegetazione, alla prima ispezione del vecchio eroe trovò un terreno pieno di giovani germogli e alberi già cresciuti. Tra tutta la vegetazione solo la quercia non era ancora spuntata dal suolo, e così ancora dopo una settimana.

Nel secondo canto Iku-Turso emerse dalle acque, raccolse il fieno e l'erba falciata dai prati, e la incendiò ottenendone cenere in mezzo a cui nascose una ghianda con una piccola fogliolina. Dalla ghianda nacque un germoglio che presto crebbe a dismisura innalzandosi verso il cielo e distendendo i rami fino a coprire il mondo intero ed offuscare il sole e la luna e fermare la discesa della neve.

Dall'Oceano emerse un gigante, Dalla ghianda, rapidamente germogliata
Il forte Turso, alto e robusto, Nasce la quercia, alta e imponente,
Pigiò saldamente tutte le erbe, Dalla terra nutrita dalle ceneri,
Che le fanciulle avevano rastrellato, Nuovamente rastrellata dalle naiadi;
Quando accende un fuoco in loro, Si propagano molti rami della quercia
E le fiamme si proiettano al cielo, Si circonda di un'ampia corona,
Fino a ridurre le andane in cenere, Cresce al di sopra delle nubi tempestose;
Solo la cenere adesso rimane Distende lontano i suoi rami,
Delle erbe radunate assieme. Ferma le bianche nuvole nel loro percorso
Nelle ceneri delle andane, Coi suoi rami nasconde la luce del sole,
Il gigante tenere foglie pone, Con le sue molte foglie, i raggi lunari,
Nelle foglie pianta una ghianda, E la luce del sole muore in cielo[1]

In seguito, Iku-Turso viene evocato da Louhi, la Signora del Nord, per fermare il furto di un artefatto magico, il Sampo. Väinämöinen, il capo dei saccheggiatori, prende Iku-Turso per le orecchie e, usando una formula magica, lo costringe a non tornare mai più dal fondo del mare.

Wainamoinen, coraggioso e forte, Interrogato la seconda volta il mostro, Alle genti di Wainola,
Acciuffa veloce il mostro acquatico, Insistentemente lo inquisì una terza volta: Mai finché luccica la luce lunare
Lo solleva per le orecchie e chiede: "Iku-Turso, figlio dell'età dell'oro, Nelle colline di Kalevala!"
"Iku-Turso, figlio dell'età dell'oro, Perché sei emerso dalle acque,
Perché sei emerso dall'azzurro mare? Per quale motivo hai lasciato il mare blu? Quindi il cantore, Wainamoinen,
Per qual motivo hai lasciato il tuo castello, Iku-Turso diede la sua risposta: Liberò il mostro, Iku-Turso,
Mostrandoti ai potenti eroi, Per questo motivo lasciai il mio castello Lo mandò nel suo castello inabissato,
Agli eroi di Wainola?" Sotto i flutti tumultuosi: Disse queste parole a lui partente:
Sono venuto con l'intento "Iku-Turso, figlio dell'età dell'oro,
Iku-Turso, figlio dell'età dell'oro, Di annientare gli eroi di Kalew, Non emergere mai più dall'oceano,
Mostro oceanico, non manifestò E restituire il magico Sampo Non permettere più che gli eroi del Nord
Né piacere, né spiacere, Alle genti di Pohyola. Vedano il tuo viso sopra il mare
E nemmeno ebbe paura, Se mi renderai la libertà, Mai più Iku-Turso
Non diede risposta all'eroe. Risparmierai la vita, da pena e dolore, emerga dal livello dell'oceano;
Subito invertirò la mia direzione, Mai più debbano i marinai del Nord
Dopo di che l'antico bardo, Per non mostrar mai più il mio volto Vedere la testa di questo mostro marino.[2]
Due varianti del tursaansydän (cuore di Tursas), conosciuto anche come mursunsydän (cuore di tricheco), un simbolo magico scandinavo usato con funzione benaugurante.
  • La leggenda del mitico Iku-Turso ha ispirato il nome in finlandese della piovra, un animale ignoto agli antichi finnici che oggi viene appunto denominato Tursas.
  • Uno dei 5 sottomarini utilizzati dalla Finlandia durante la Seconda guerra mondiale era chiamato Iku-Turso. Finita la guerra l'Unione Sovietica negò alla Finlandia l'uso dei sottomarini e questo venne venduto al Belgio.
  • L'Asteroide 2828 Iku-Turso prende nome dal mitico mostro marino.
  • Una band heavy metal finlandese, i Turisas ha scelto il proprio nome in onore del mostro.
  • Iku-Turso è un personaggio della storia Disney di Don Rosa Paperino alla ricerca di Kalevala.
  • Cthulhu, la creatura inventata da Howard Phillips Lovecraft ha interessanti somiglianze con il personaggio di Iku-Turso.
  • Iku-Turso è un raro mensile di Habbo Hotel uscito in catalogo per febbraio 2009, con l'aspetto di un polpo gigante che tiene un tesoro tra i tentacoli.
  1. ^ Kalevala, Rune II, su sacred-texts.com. Tradotto in lingua inglese da John Martin Crawford nel 1888.
  2. ^ Kalevala, Rune XLII, su sacred-texts.com.
  • Aimo Turunen, Kalevalan sanat ja niiden taustat, Karjalaisen kulttuurin edistämissäätiö, 1981, ISBN 951-9363-24-6.

Collegamenti esterni

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