Gnefro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Lo gnefro o gnèfru, nella cultura popolare dell'Umbria,[1] e in particolare della Valnerina, e della zona delle città di Terni e di Rieti, è una creatura leggendaria che è solita vivere in gruppi più o meno numerosi nei pressi della cascata delle Marmore, del lago di Piediluco,[2] e lungo il fiume Nera tra la cascata stessa e la fine della Valnerina.[3]

Un folletto dall'aspetto infantile, corrispondente alla descrizione dello Gnefro.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione popolare risalente al Medioevo,[4] questa creatura è di fatto assimilabile a una sorta di folletto o gnomo di bassa statura, per lo più inferiore a un metro, ma particolarmente legato all'elemento acqua, senza la quale non potrebbe vivere.[3]

Secondo alcuni racconti appare ai viandanti esclusivamente di notte, a volte con l'aspetto di un bambino grazioso, e altre con le fattezze di una specie di piccolo gnomo con pelle ruvida e cresposa.[5]

La cascata delle Marmore, habitat tradizionale dello Gnefro.[4]

Le leggende narrano che gli gnefri si divertano a importunare i viandanti solitari con scherzi o piccoli dispetti finalizzati per lo più a spaventarli senza però arrecare mai reali danni gravi. Secondo tali tradizioni, gli gnefri sono dotati di piccoli e tenui poteri magici. Alcuni li considerano veri e propri folletti protettori delle case.[6]

La figura del folletto si intreccia con altre leggende acquatiche legate alla cascata delle Marmore,[4] tra cui una di origine romana solitamente raccontata dallo stesso Gnefro, secondo la quale l'amore impossibile tra una ninfa di nome Nera ed un giovane pastore chiamato Velino avrebbe portato alla loro metamorfosi rispettivamente nell'omonimo fiume e nella celebre cascata che ad esso si congiunge.[7]

  1. ^ Francesco Maria Morese, L'eredità degli antenati. Il lascito ancestrale di Italici, Romani e Longobardi, tra religiosità popolare e sopravvivenze pagane, Luigi Pellegrini Editore, 2019.
  2. ^ Aurora Provantini, Il ritorno dello Gnefro sul lago di Piediluco, su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 13 luglio 2020.
  3. ^ a b I simboli di Terni: la Cascata delle Marmore e la leggenda dello Gnefro, su terniturismo.it, 2020. URL consultato il 10 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2022).
  4. ^ a b c Filmato audio La Cascata delle Marmore: Nera, Velino e lo Gnefro, su YouTube, 2021. Modifica su Wikidata
  5. ^ Leggende dell'Umbria, su monstermovieitalia.com, Bestiario d'Italia, 2019.
  6. ^ Christian Filagrossi, Il libro delle creature fantastiche, Milano, edizioni Armenia, 2002, pag. 181.
  7. ^ La leggenda dello "Gnefro" presso la cascata delle Marmore, su lacascatadellemarmore.net, 2016.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mitologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia