Federazione italiana dei cineclub
Federazione italiana dei cineclub | |
---|---|
Abbreviazione | FEDIC |
Tipo | Istituzione cinematografica |
Fondazione | 1949 |
Scopo | promozione del cinema professionale e amatoriale, e produzione di opere audiovisive |
Sede centrale | Montecatini Terme |
Area di azione | Italia |
Direttore generale | Lorenzo Caravello |
Sito web | |
La Federazione italiana dei cineclub, in acronimo FEDIC, è un'istituzione cinematografica Italiana, nonché casa di produzione di cortometraggi[1], riconosciuta dal Ministero dei Beni artistici e Culturali, con sede a Montecatini Terme.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nasce nel maggio 1949, ad opera di Tito Marconi, Gianni De Tomasi e Vittorio Gallo[2], in seguito all'unione tra l'Ente italiano cineamatori e la Federazione italiana cineamatori[3]. La federazione è riconosciuta come istituzione nazionale per l'Italia dall'Unione internazionale di cinema amatoriale (UNICA). Si occupa della promozione della cultura cinematografica attraverso la produzione e distribuzione di film, in particolare cortometraggi, organizzando convegni, workshop e festival[4]. FEDIC Raccoglie all'interno dell'istituzione diversi cineclub sparsi sul territorio nazionale, e dal 1993 gestisce il Forum FEDIC all'interno della Mostra del cinema di Venezia[5][6], assegnando anche l'omonimo premio[7].
Si occupa anche di istruzione in ambito cinematografico: ogni anno organizza diversi workshop e seminari, tra cui uno stage di regia gestito dal docente e regista Alessandro Grande. Gestisce e organizza alcuni festival cinematografici in Italia, tra cui il Valdarno Cinema FEDIC e il Sedicicorto International Film Festival. Inoltre si occupa della promozione di cineasti italiani; il 28 ottobre 2019 istituisce a Castellaneta un circolo dedicato a Rodolfo Valentino.
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]Cortometraggi
[modifica | modifica wikitesto]- Doppio, regia di Eric Alexander (2008)
- Oltre (Beyond), regia di Ettore Di Gennaro (2017)
- Ci ripenso, regia di Ettore di Gennaro (2017)
- Il lupo di Germania, regia di Francisco Saia (2017)
- Il contratto, regia di Nicolò Zaccarini (2018)
- Abraham, regia di Francisco Saia (2018)
- Ama a cu t'ama, regia di Stefano Pelleriti (2018)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fedic, su CinemaItaliano.info. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ (EN) Mirko Riazzoli, A Chronology of the Cinema Volume 1 From the pioneers to 1960, Youcanprint, 25 settembre 2017, ISBN 978-88-926-8548-2. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ FEDIC (Federazione Italiana Cineclub), su Fondazione Cinema per Roma, 4 ottobre 2016. URL consultato il 3 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2018).
- ^ (EN) Deborah Young, Italo Pix Running On New, Improved Legs, su Variety, 6 maggio 1991. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Visioni Corte Film Festival: a Gaeta un omaggio a Sergio Leone, su Il Messaggero, 13 settembre 2009. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Redazione, Filmaker nell’era digitale, su cinematografo.it, 30 agosto 2014.
- ^ SemiColonWeb, Premio Fedic a Sole, menzione a Nevia, su news.cinecitta.com. URL consultato il 3 maggio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Chiesi (a cura di), Lo sguardo liberato - Fedic 1949-1999: itinerari di una federazione di cinema indipendente, Firenze, Manent, 1999, ISBN 9788886715263.
- Virgilio Tosi, Quando il cinema era un circolo. La stagione d’oro dei cineclub (1945-1956), collana Biblioteca di Bianco & Nero. Documenti e strumenti, Centro sperimentale di cinematografia, 1999, ISBN 978-8831773140.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fedic.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 148383344 |
---|