Battaglia del Delta del Nilo

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Battaglia del delta del Nilo
Raffigurazione della battaglia nel tempio di Medinet Habu
Data1178 o 1175 a.C.
LuogoDelta del Nilo
EsitoVittoria egiziana.
Schieramenti
Comandanti
Ramesse IIISconosciuto
Effettivi
SconosciutoSconosciuto
Perdite
SconosciutoSconosciuto
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La battaglia del Delta del Nilo è stata una battaglia navale tra l'Antico Egitto e Popoli del Mare, avvenuta intorno al 1175 a.C., quando il faraone egiziano Ramesse III riuscì a respingere la grande invasione dal mare. Lo scontro si verificò da qualche parte sulle rive orientali del delta del fiume Nilo e in parte lungo i confini siriani dell'impero egizio, anche se le posizioni precise non sono note. Questo grande battaglia è celebrata sulle pareti del tempio di Medinet Habu.

Schieramenti[modifica | modifica wikitesto]

Egizi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marina militare egizia.

Popoli del Mare[modifica | modifica wikitesto]

Svolgimento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver sconfitto i popoli del mare in Siria nella battaglia di Djahy, Ramesse si precipitò nuovamente in Egitto, dove erano già stati completati i preparativi per respingere l'assalto degli invasori. Secondo le iscrizioni a Medinet Habu, Ramses guardò verso il mare e fissò una forza di migliaia di nemici che minacciavano la fine dell'impero egiziano. Ramesse allineò sulle rive del delta del Nilo schiere di arcieri, pronti a rilasciare scariche di frecce sulle navi nemiche se avessero tentato di attraccare. Sapendo che sarebbe stato sconfitto nella battaglia in mare aperto, Ramesse attirò i popoli del mare e le loro navi nella bocca del Nilo, dove aveva riunito una flotta in agguato. Questa flotta egiziana spinse le barche dei Popoli del Mare verso riva. In seguito arcieri, dislocati sia a terra che sulle navi, devastarono il nemico con le loro frecce. Le navi dei Popoli del Mare furono rovesciate e molti invasori furono uccisi o catturati. Nelle iscrizioni, Ramesse proclama[1]:

«Coloro che hanno raggiunto i miei confini, il loro seme non è più; i loro cuori e le loro anime sono finiti per sempre. Quanto a coloro che erano riuniti prima sul mare, un muro di fiamma era di fronte a loro, prima delle bocche del fiume, e un muro di metallo sulla riva li circondava. Essi sono stati trascinati, rovesciati, e giacciono in basso sulla spiaggia; uccisi e fatti cumuli delle poppe delle prue delle loro galee, mentre tutte le loro cose furono gettate in acqua.»

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

La vittoria nel Delta salvò l'Egitto dalla distruzione che colpì mortalmente Hatti, Alasiya e altre grandi potenze del Vicino Oriente.

Anche se sconfitti nel Delta, si ritiene che alcuni dei Popoli del Mare riuscirono a stabilirsi nel Levante qualche tempo dopo la morte di Ramesse.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ James H. Breasted, Extracts from Medinet Habu inscription, trans. 1906, iv.§§65-66

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